Operaio trasformato in una torcia umana

Operaio trasformato in una torcia umana Operaio trasformato in una torcia umana E' morente - Ustionato un compagno di lavoro nel tentativo di soccorrerlo - La disgrazia in un cementificio (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 4 dicembre. (n. m.) Due operai sono rimasti gravemente ustionati, mentre lavoravano nella cava di un'industria cementiera di Borgo San Dalmazzo: uno di essi è stato trasportato in fin di vita al Centro dell'Inali di Torino. Verso le 11, Enrico Pennotti, di 22 anni, da Basiano (Milano) dipendente della ditta milanese R.C.M., stava saldando delle apparecchiature metalliche, quando per cause ancora in corso di accertamento, veniva investito da una grossa fiammata che gli incendiava la tuta. Trasformato in una torcia umana il giovane si dava alla fuga urlando. Lo inseguiva un compagno di lavoro, Alberto Cavernaghi, di 39 anni, anch'egli milanese, il quale raggiuntolo lo abbracciava con la propria giacca, riuscendo a spegnere le fiamme. Nella generosa opera di soccorso, anche il Cavernaghi riportava delle bruciature alle mani ed al capo. Ri¬ coverati all'ospedale di Cuneo, quest'ultimo è stato giudicato guaribile in 15 giorni. Il Pennotti venivano riscontrate ustioni di primo, secondo e terzo grado, estese su tutto il corpo, per cui la prognosi era riservata. Nel primo pomeriggio il Pennati è stato trasportato al Centro grandi ustioni dell'Inail di Torino, in un estremo tentativo di salvarlo. 4

Persone citate: Alberto Cavernaghi, Enrico Pennotti

Luoghi citati: Basiano, Borgo San Dalmazzo, Cuneo, Milano, Torino