La Fiat non può immagazzinare le parti di vetture non montate

La Fiat non può immagazzinare le parti di vetture non montate In seguito allo sciopero ad oltranza nelle officine di Mirafiori La Fiat non può immagazzinare le parti di vetture non montate L'azienda chiede una verifica immediata dell'Ispettorato del Lavoro - Salvo fatti nuovi, all'inizio della prossima settimana sarebbe costretta a disporre sospensioni di personale in varie sezioni - Violenze contro impiegati alle Ferriere, Grandi Motori, Sima e Stura - Tafferugli provocati da fascisti in corso Tazzoli: tre feriti Continua oggi e domani lo sciopero dei servizi pubblici municipali E' proseguita ieri nelle aziende metalmeccaniche l'agitazione indetta da Cgil, Cisl, Uil e Sida per il rinnovo del contratto di lavoro. A Mirafiori le officine di montaggio delle vetture hanno continuato lo sciopero ad oltranza che dura da oltre una settimana al di fuori delle direttive impartite dai sindacati. Da parte industriale si afferma che « la produzione delle altre officine e sezioni non assorbita dal montaggio delle vetture si è progressivamente accumulata e sta per superare le possibilità di immagazzinamento». La Fiat ne ha « dato notizia all'Ispettorato del Lavoro per una preventiva constatazione delle condizioni che si sono venute a creare e che, salvo fatti nuovi, costringeranno ad attuare sospensioni dal lavoro di personale di varie sezioni a partire dall'inizio della prossima settimana». L'azienda ha comunicato che durante gli scioperi di ieri sono accaduti episodi di Intimidazione e minacce nel confronti degli Impiegati alle Ferriere, Grandi Motori, Sima, Ricambi ed alle Officine di Stura. In quest'ultimo stabilimento un sorvegliante è rimasto contuso. Alla Velivoli improvvisamente è stato cambiato 11 programma: invece di un articolato di 3 ore è stato fatto uno sciopero esterno di 8 ore. Durante il picchettaggio sono state danneggiate una decina di auto. Gravi tafferugli, provocati da fascisti, sono avvenuti l'altra sera davanti al cancello numero 2 della Miraflori che si apre su corso Tazzoli. Tre operai sono rimasti feriti. Piero Tamburini, 28 anni, abitante con il padre Otello pensionato di 73 anni in corso Grosseto 205, addetto all'officina 53 della carrozzeria, è stato ricoverato all'ospedale traumatologico con la lussazione della spalla e la frattura della gamba destra. Guarirà In 45 giorni. Martedì sera, essendo In sciopero nell'interno della fabbrica, aveva chiesto al capo squadra di anticipare l'uscita. Alle 23,15 aveva lasciato 11 reparto con un compagno per tornare a casa. Ma fuori della Miraflori è stato aggredito, buttato a terra e calpestato da un gruppo di venti giovani — tra 1 quali ha notato un. uomo più anziano, stempiato — che con bandiera tricolore e fascia tricolore al braccio stavano distribuendo del manifestini di cui non conosce il testo. Soccorso da una signorina, che passava davanti alla fabbrica alla guida di una « 500 », è stato portato all'ospedale. Negli stessi tafferugli è stato coinvolto il collaudatore Paolo Girl, 31 anni, via Dandolo 21 che ha riportato una frattura costale e contusioni varie. Ieri si è fatto medicare alle Molinette ed 1 medici lo hanno giudicato guaribile In 15. giorni. Il ferito ha raccontato di essere stato aggredito e colpito con un corpo contundente da una quindicina di persone, che portavano al braccio una fascia con la fiamma tricolore del msi, mentre aiutava un venditore ambulante a spingere un furgoncino carico di frutta che si era guastato. Ha detto che 11 commerciante era sporco di sangue. Suppone che avesse avuto un diverbio con 1 quindici teppisti; ma afferma di non aver visto, né partecipato alla rissa. Una terza vittima di questo episodio di violenza è l'operaio dell'officina 23, Felice Fascuzzl, 32 anni. E' stato colpito al viso con un pezzo di legno ed ha riportato contusioni guaribili in sei giorni. Ha detto di essere stato coinvolto in un diverbio tra attivisti di sinistra e di destra che distribuivano volantini inneggianti alle leggi corporative repubblichine. Gli operai che ieri alle 18,30 uscivano dallo stabilimento « Fianelli e Traversa » di Cascine Vica, sono stati avvicinati da una decina di attivisti del msi che li hanno invitati a non aderire più allo sciopero. E' scoppiata una rissa e uno degli attivisti, Otello Barontini, 35 anni, è rimasto ferito alla testa con una sbarra. In serata sono stati diffusi alcuni comunicati. La segreteria provinciale del psi scrive: « Mentre a Roma le trattative per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici stanno lentamente avvicinandosi ad una conclusione positiva, la Fiat ha voluto rinnovare, come già nell'estate scorsa, un durissimo attacco al lavoratori annunciando la sospensione di circa 20 mila operai ». La nota prosegue: « La segreteria del psi ha subito in/ormato la direzione del partito affinché intervenga immediatamente in sede governativa. I socialisti torinesi mentre denunciano l'atteggiamento ricattatorio della Fiat esprimono la loro piena solidarietà al metalmeccanici in lotta, sicuri che la loro azione unitaria porterà ad una rapida conclusione della trattativa con l'accoglimento delle loro giuste rivendicazioni. L'unità sindacale è una forza che non può essere arrestata dai ricatti del padrone ». La federazione del psiup protesta contro « il gravissimo atto di aggressione lascista compiuto davanti alla porta numero 2 di Mirafiori ai danni di operai rimasti seriamente feriti. La presenza di teppisti fascisti — continua la nota — armati di catene, manganelli e con bandiere e gagliardetti, si accompagna ad una serie di sortite provocatòrie contro operai, studenti e militanti di sinistra organizzate da gruppi di estrema destra, i cui piani di aggressione sono ormai largamente conosciuti. Soltanto la Questura e le cosiddette "autorità competenti" sembrano ignorarli ». Ci telefonano da Milano: Le tre segreterie nazionali Firn, Fiom e Uilm, appresa la notizia comunicata dalla Fiat, che minaccia « per la prossima settimana la messa in sospensione di un ingente numero di lavoratori delle Sezioni Auto-Miraflori, Osa-Lingotto e Rivalta, rilevano come ci si trovi di fronte ancora una volta a provvedimenti che mirano a colpire la lotta contrattuale ». Le tre segreterie — prosegue il comunicato — denunciano l'estrema gravità del provvedimenti minacciati dalla Fiat, tendenti a far cadere sui lavoratori responsabilità che sono solo del padronato. I comitati esecutivi, già convocati per domani a Roma assumeranno le decisioni che si rendessero necessarie ». * * Si è iniziato ieri lo sciopero di tre giorni del dipendenti degli enti locali (Comune, Provincia, Eca) proclamato da Cgil, Cisl e UH. Alla manifestazione non aderisce 11 sindacato autonomo Sadel perché « I motivi della protesta non sono chiari ». In Municipio — secondo i dati raccolti dagli uffici — la percentuale delle astensioni è stata, in media, del 40 per cento. Il numero maggiore di scioperanti si è avuto tra 1 vigili con 11 50 per cento di assenze. A causa dello sciopero le sepolture sono state sospese. I morti sono rimasti nelle case o nelle camere mortuarie degli ospedali. I cancelli del Cimitero erano chiusi. Oggi il servfzlo ritornerà normale: si riaprirà 11 Cimitero e saranno sepolte le salme. In questo settore, per l'Intervento del vice sindaco on. Secreto, 1 sindacati hanno ridotto l'astensione ad un solo giorno. I vigili, dimezzati, non hanno potuto dirigere il traffico. Il compito è stato svolto dalla Polizia stradale. Nei punti di maggior traffico gli agenti hanno fatto servizio tutto il giorno. Quest'attività è stata intensificata nelle ore di punta agli incroci più importanti. Lo sciopero dei vigili urbani proseguirà oggi e domani. Da sabato essi riprenderanno il loro posto nel controllo della circolazione. Secondo il programma annunciato dai sindacalisti l'ufficio di Igiene doveva rimanere chiuso. Invece parecchi ambulatori hanno funztonato. Il servizio della Guardia medica è stato regolare. Per 1 soccorsi urgenti erano a disposizione due autoambulanze Negli uffici dello stato civile parecchi impiegati hanno lavorato. I! pubblico è stato ammesso per il ritiro di certificati e per le denunce di morte. Alle 10 è stato aperto il portone dell'anagrafe perché erano presenti oltre cento dipendenti. I cittadini hanno potuto ritirare documenti e certificati. Nessun intoppo sul mercati ed al macello. Le astensioni sono state poche ed 11 servizio ha funzionato regolarmente. Il controllo delle carni e del pesce è stato fatto dai veterinari del Comune che non hanno scioperato.

Persone citate: Otello Barontini, Paolo Girl, Piero Tamburini, Sima

Luoghi citati: Ferriere, Milano, Rivalta, Roma