"Sono vittima delle bandiere ombra,, dichiara il magistrato di Chiavari di Filiberto Dani

"Sono vittima delle bandiere ombra,, dichiara il magistrato di Chiavari Dopo la "contestazione,, iniziata dagli avvocati "Sono vittima delle bandiere ombra,, dichiara il magistrato di Chiavari Un legale, ritenutosi offeso per alcuni apprezzamenti contenuti in una sentenza, Io ha querelato per diffamazione - E' accusato, fra l'altro, di avere presentato in ritardo una sentenza e di scarso rendimento II primo presidente della Corte d'Appello di Genova ha chiesto il suo trasferimento ad altra sede (Nostro servizio particolare) Chiavari, 27 novembre. Il giudice Pietro Snaiderbaur, il magistrato chiavarese che ha dichiarato guerra alle « bandiere ombra » (strumento per evitare il fisco italiano) ora « contestato » dagli avvocati chiavaresi, che non si presentano più alle sue udienze, è stato convocato davanti alla seconda sezione referente del Consiglio superiore della Magistratura. Inoltre il primo presidente della Corte d'Appello di Genova, Luigi Ammatuna, ha chiesto il suo trasferimento ad altra sede. Fino a questo momento, però, il Consiglio non ha deciso se instaurare o no un procedimento disciplinare nei confronti del giudice. Il magistrato chiavarese, molto amico del procuratore generale di Venezia Luigi Bianchi d'Espinosa, ha dichiarato stasera ai giornalisti che le accuse, i rilievi e le contestazioni contro di lui hanno avuto inizio « dopo le inchieste sulle bandiere ombra e i sequestri di panfili coperti da nazionalità di comodo ». Il dott. Snaiderbaur ha co¬ minciato la sua « guerra » contro le « bandiere ombra » ordinando il sequestro del panfilo « Faella », ufficialmente di proprietà della società « Feluragica », con sede a Panama: per il giudice, però, il panfilo appartiene all'industriale Felice Riva. Un altro sequestro di panfilo battente « bandiera ombra », o presunto tale, ordinato da Snaiderbaur è quello del « Wanderer »: tutto ciò — ha scritto il giudice Snaiderbaur al presidente dell'Ordine degli avvocati di Chiavari, Giovanni Rezzonico — avrebbe « seccato » la Procura generale della Repubblica di Genova. Tali « sequestri panamensi », arriva a sostenere il giudice, «pregiudicavano gli interessi del procuratore generale medesimo, il quale fa svettare a poppa del suo 18 metri "Seremar" costruito dai cantieri dì Chiavari la consueta bandiera panamense» (risulta però che il panfilo è intestato ad altra persona). La « guerra » fra il giudice e i legali iniziò con una querela presentata tempo fa contro il magistrato dall'avvoca- to rapallese Eugenio Bontà che si era ritenuto diffamato da alcuni apprezzamenti contenuti in una sentenza stilata dal dott. Snaiderbaur. Poco dopo il Consiglio forense approvò ima mozione di censura contro il giudice il quale rispose con la minaccia di quarela dì tutti i membri del Consiglio. A questo punto il giudice venne « ricusato » dal presidente del Consiglio forense avv. Giovanni Rezzonico e quasi tutti gli avvocati non si presentarono più alle sue udienze. Il dott. Snaiderbaur denunciò allora i legali per violazione dell'art. 340 (interruzione di pubblico servizio). Le accuse mosse al dott. Snaiderbaur riguardano, oltre alla querela dell'avv. Bontà, il fatto che il giudice abbia depositato in ritardo (cioè a pochi giorni dallo scadere del termine), la sentenza che ha provocato la querela (« E' un uso comune », replica il giudice); scarso rendimento (« nel solo mese di giugno, benché malato, ho portato a compimento 46 processi e mi sono riservato 41 sentenze»); aver «tramato» con l'avv. Rezzonico per ottenere la divisione del tribunale in due sezioni (« per un migliore funzionamento della giustizia»); una protesta contro un ricorso non inoltrato; una cena da lui offerta ad amici e parenti in un ristorante la cui titolare ha in corso una causa in tribunale (« Ho pagato e la causa è attribuita ad un altro giudice »); una cena in casa di un notaio la cui moglie è in causa con i vicini per una questione di confine: della causa Snaiderbaur è giudice istruttore (« c'erano tutti i magistrati di Chiavari »), ribatte il giudice. Filiberto Dani * Il dott. Pietro Snaidcrbaur

Luoghi citati: Chiavari, Genova, Panama, Venezia