Mina dice: "I cantanti guadagnano troppo" di Francesco Fornari

Mina dice: "I cantanti guadagnano troppo" Mina dice: "I cantanti guadagnano troppo" Si esibisce in un club torinese a due milioni per sera - Il pubblico paga 10 mila lire per ascoltarla Mina: una parrucca bionda scompigliata, un abito « nude look », la pelliccia di visone buttata con negligenza sulle spalle. Per ascoltarla, oltre trecento persona hanno affollato ieri sera la sala del «Mack 1», un club privato che fu frequentato anche da Martine Beauregard, la giovane mondana trovata uccisa in un prato nei pressi di Vinovo. Un episodio nella vita del locale. Tutta la « Torino bene » si era data appuntamento per applaudire la « voce » della canzone italiana, che ha raccolto calorosissimi applausi. L'abbiamo avvicinata nel camerino, mentre attendeva di salire sulla pedana fumando una sigaretta. « Cosa pensa di Canzonissima? ». La risposta è immediata: « Afe ho visto solo alcune puntate ma mi è piaciuta molto. Le Kesster sono belle e brave, le canzoni ottime, i cantanti vanno bene. Non capisco perché il pub- blico la critichi tanto. E' uno spettàcolo ricco, sfarzoso, cosa si vuole di più ». « Però lei quest'anno non ha voluto partecipare. Perché? ». « Nessun motivo misterioso: semplicemente non potevo restare quattro mesi lontano da mio figlio, che quest'anno va a scuola e non poteva venire a Roma con me». La porta del camerino si apre di continuo: fans e ammiratori della cantante fanno capolino, cercano di entrare. Arriva anche Dino, soldato a Venaria. Un abbraccio, Mina ride di gusto vedendo il taglio militare dei suoi capelli. Sospinti in un angolo, lanciamo un'altra domanda: « Andrà a Sanremo per il festival? ». « No: mi sembra assurdo giocare in tre minuti tutta una carriera ». Chiediamo ancora: « Mina, lei non è mai stata contestata? ». « JVo. Non capisco neppure perché dovrebbero farlo ». Insistiamo: « Qualcuno afferma che lei ed alcuni suoi colleghi siete pagati troppo». Una risata spontanea: « Hanno ragione, sono d'accordo perché guadagniamo troppi soldi in pochi minuti ». Sembra che il suo « cachet » per tre serate torinesi sfiori i due milioni per sera. Il pubblico paga 10 mila per entrare. « Che pensa del pubblico torinese? ». « Me lo avevano descritto molto freddo, diffìcile. La prima volta che ho cantato a Torino avevo quasi paura, poi ho scoperto che era vero il contrario». «A che cosa attribuisce il suo successo, la stima dei suoi ammiratori? ». « Penso di essere una donna molto fortunata. Se il pubblico mi segue con tanto affetto credo lo faccia perché capisce che io lavoro seriamente, che non fingo mai. Fra me e gli spettatori si stabilisce una corrente di simpatia spontanea, basata sulla reciproca fiducia. 10 cerco di non tradirli mai nelle loro speranze ». L'impresario Luciano Bonfiglioli avverte che è ora di andare. Mina posa la pelliccia, sembra quasi ansiosa di dover affrontare il pubblico: ed è strano in una cantante con la sua esperienza. In sala l'orchestra annuncia il suo ingresso, il pubblico applaude. Mina esce di corsa, sale sul palco. Ecco la prima canzone. Ora è di nuovo trasformata: la sua voce si alza sicura. Francesco Fornari

Persone citate: Luciano Bonfiglioli, Martine Beauregard

Luoghi citati: Roma, Sanremo, Torino, Venaria, Vinovo