Schiacciarono con l'auto un uomo che li sorprese mentre rubavano

Schiacciarono con l'auto un uomo che li sorprese mentre rubavano Una coppia di girovaghi alla Corte di Assise di Torino Schiacciarono con l'auto un uomo che li sorprese mentre rubavano La vittima era un pensionato di Leinl - Il principale testimone e sua moglie arrestati in aula per falsa testimonianza e calunnia - Saranno processati stamane per « direttissima » Movimentata udienza, ieri mattina, al processo in Corte d'Assise (pres. Luzzati, p. m. Marzachl, cane. Santostefano) contro una coppia di girovaghi: U principili.! testimone d'accusa e sua moglie hanno ritrattato le precedenti deposizioni e sono stati arrestati in aula. Stamane saranno processati « per direttissima ». Imputati sono Felice Dellagaren, 24 anni, e la sua convivente Anna Cena, di 23; il primo deve rispondere di omicidio preterintenzionale per aver travolto con la sua auto 11 pensionato Pancrazio Savore, di 69 anni, abitante a Leinl; la seconda, di tentata rapina. Sono difesi dagli avvocati Gabri, Martoglio e Verazzo. Secondo l'accusa, 11 mattino del 7 gennaio, su una « 1500 » bianca e in compagnia di altri due zingari rimasti sconosciuti si sarebbero recati a Leinì per rubare nella cascina del Savore. Il pensionato si accorse di loro mentre era nel campi, tornò di corsa, U affrontò. Aggredito da una scarica di pugni cadde a terra: gli zingari balzarono sull'auto (alla guida- ci sarebbe stato il Dellagaren) e partirono di scatto, schiacciandolo contro un muro. Le indagini presero l'avvio da una fotografia gualcita in cui era ritratta una fuoriserie bianca: si accertò che apparteneva ad Anna Cena, la quale, arrestata, negò perfino di conoscere U Dellagaren. Questi, arrestato, pochi giorni dopo il dèutto, disse, di non aver mai guidato' la « 1500 », ma Ieri ha cambiato versione. Imputato — Quel mattino imprestai l'auto ad un amico, ma non posso fare il suo nome, perché ho paura che si vendichi sui miei tre bambini. Presidente — Ma se non sapete neppure se sono vostri figli. L'avete detto voi che la Cena andava con altri uomini. Imputato — Ho sempre negato di aver guidato la macchina perché avevo paura: quel mattino, comunque, mi recai da un fabbro di Moncalieri, un certo Ortman, per riparare un carro della carovana. Questa circostanza è stata smentita dal teste. Presidente — E la « 1500 » bianca, che fine ha fatto? Imputato — Non so nulla. Ma c'è una testimonianza importante su questo particolare. Un meccanico-demolitore di Moncalieri, Giancarlo Mala, interrogato dai carabinieri, disse che il Dellagaren, la sera del 7 verso le 22 venne da lui e gli disse: « Demoliscimi la macchina ho combinato un bel pasticcio ». Il Mala ripetè la stessa versione al pubblico ministero e al giudice Istruttore, ma ieri ha negato tutto. E' comparso in stato di detenzione perché sorpreso a guidare senza patente ed ha detto, con fare molto sicuro: « Dissi che il Dellagaren venne da me e mi fece quella proposta, perché i carabinieri minacciavano di arrestarmi se non dicevo così ». La moglie. Giuliana Maziga, ha sostenuto la nuova versione del marito: « Il Dellagaren venne a casa nostra, è vero, una sera. Venne con una donna per ritirare dei soldi che gli dovevo, ma quella sera mio marito non c'era». Marito e moglie sono stati irremovibili su questa posizione e il presidente ne ha ordinato l'arresto in aula: il Mala per falsa testimonianza e calunnia, la moglie solo per aver deposto 11 falso. Nel pomeriggio il presidente ha disposto che il processo contro 1 due zingari venisse sospeso e ha rinviato l'udienza a questa mattina per procedere contro 1 due testimoni. L'aw. Lunghetto, nominato dalla Corte per assistere i coniugi, ha chiesto che alla donna fosse concessa la libertà provvisoria perché madre di due bambini; i giudici hanno accolto l'istanza e la Mala è tornata a casa. s. ro. Giuliana -Maziga in Mala

Luoghi citati: Leinl, Moncalieri, Torino