Le esperienze dell'Inter a Toluca potranno servire alla Nazionale italiana

Le esperienze dell'Inter a Toluca potranno servire alla Nazionale italiana Le esperienze dell'Inter a Toluca potranno servire alla Nazionale italiana Il dottor Quarenghi, medico del club nerazzurro, parla delle difficoltà di ambientamento - Lo sbalzo di quota rispetto a Puebla - I calciatori italiani hanno già disputato due incontri a Città del Messico (Dal nostro corrispondente) Milano, 24 novembre. L'Italia ha superato la fase eliminatoria della Coppa del Mondo e già si pensa alla trasferta in Messico, e si attende con giustificata curiosità l'esito dell'estrazione programmata a Città del Messico il 10 gennaio. In quella sede e in quella data sarà effettuato il sorteggio per la composizione di quattro gironi di quattro squadre. Com'è noto, le sedi dei quattro gironi sono Città del Messico, Leon, Guadalajara e Toluca e Puebla; queste due ultime città ospiteranno le partite di uno stesso girone. Le teste di serie sia pure non ufficiali dovrebbero essere: il Messico, quale organizzatore dei « Mondiali », la Gran Bre¬ tagna, quale detentrice del titolo, la Germania Occidentale, quale seconda classificata, o il Brasile, quale più forte squadra americana, e l'Italia, quale Campione d'Europa. Le partite del girone capeggialo dal Messico si svolgeranno a Città del Messico, quelle del girone comprendente la Gran Bretagna a Leon, quelle del girone con la Germania Occidentale o il Brasile come testa di serie a Guadalajara, e infine quelle con l'Italia a Toluca e a Puebla. Quest'ultima'città si trova a 1264 metri sul livello del mare, mentre Toluca è a 2680 metri. Lo sbalzo dai 1264 metri ai 2680 potrà incidere negativamente sul rendimento della nostra Nazionale? La domanda è stata posta al dott. Angelo Quarenghi, medico sociale dell'Inter, non soltanto per la sua esperienza nel mondo calcistico, ma soprattutto per il fatto di aver accompagnato l'Inter impegnata appunto in una partita amichevole proprio a Toluca. «L'argomento va affrontato dapprima in linea generale e poi sul piano particolare — ha spiegato il medico dell'Inter —, il problema dell'altura è complesso e va studiato più che attentamente dopo avere esaminato, visitato e controllato i singoli atleti. E' chiaro, infatti, che non tutti gli individui accusano le stesse reazioni. « Il problema diventa ancora più grave e di non fa- Cile, ma nemmeno di impossibile, soluzione quando, come nel caso specifico, una squadra è costretta a giocare una o due partite prima a 1200 metri e poi una o due partite a 2600 metri, o viceversa. Anzitutto bisognerà conoscere il programma-gare nei suoi particolari per decidere a quale altura effettuare la necessaria acclimatazione. In secondo luogo non dimentichiamo che anche gli avversari saranno soggetti agli stessi sforzi e agli stessi inconvenienti. « Quando l'Inter giocò a Toluca, due anni fa, giungemmo sul posto all'ultimo momento. Partiti da New York- in aereo per Città del Messico, da qui proseguimmo in pullman. Fu un viaggio disastroso, eppure la squadra non risentì del brusco cambiamento di altura, almeno in apparenza. Fu all'indomani, quando scendemmo a Città del Messico, che si notarono gl'inconvenienti, non gravi, sia ben chiaro, ma tuttavia tali da indurre il medico ad intervenire ». Il dott. Quarenghi ha concluso affermando che gli azzurràbili dovrebbero iniziare la preparazione al più presto possibile. Le visite mediche, le analisi del sangue e la controprova di altura sono indispensabili. Ha fatto pure rilevare che il dott. Fini, il medico della Nazionale, ha molto materiale già a sua disposizione, e cioè le risultanze dei controlli ai quali furono sottoposti i calciatori azzurri quando andarono in Messico con la Nazionale. Complessivamente, il dottor Quarenghi, pur non sottovalutando le molteplici difficoltà dì indole varia che attendono gli azzurri, si è dimostrato ottimista e fiducioso. Ora spetta al dott. Fini di iniziare il suo lavoro, pos sibilmente avvalendosi della collaborazione proprio dei medici delle squadre che of trono giocatori alla Nazionale. Il viaggio in Messico va preparato nei minimi parti colori fin d'ora Giorgio Bedani

Persone citate: Angelo Quarenghi, Giorgio Bedani, Quarenghi