Corte marziale per il tenente americano accusato di strage di civili nel Vietnam

Corte marziale per il tenente americano accusato di strage di civili nel Vietnam Rischia la pena di morte per l'eccidio compiuto a Son My Corte marziale per il tenente americano accusato di strage di civili nel Vietnam Nel marzo 1968 il tenente William Calley guidò l'assalto ad un villaggio e lo fece radere al suolo Centonove persone (fra cui donne, vecchi e bambini) furono massacrate a colpi di mitra - Probabile incriminazione di altri ventiquattro militari - Una documentazione fotografica di «Life» New York, 24 novembre. n tenente americano William Calley sarà processato da una Corte marziale per l'assassinio premeditato di 109 civili nel Vietnam del Sud. La decisione è stata presa dal maggiore generale Orwin Talbott, comandante di Fort Benning, dove Calley è detenuto dal 5 settembre scorso. Non è stata ancora fissata la data del processo che potrà concludersi con una condanna a morte o, nel caso più favorevole a Calley, all'ergastolo. L'eccidio dei civili sudvietnamiti avvenne nel marzo 1968 a Son My, nel villaggio di My Lai, a sud di Da Nang e fu denunciato da parecchi testimoni, tra cui alcuni militari americani. Uno di essi, il soldato Lee Ridenhour, appartenente a un altro reparto, era stato aggregato a quel tempo al comando dell'undicesima brigata, cui apparteneva il plotone comandato da Calley. Fu Ridenhour a rivelare per primo il caso con una serie di lettere a uo- mini politici, alti ufficiali del Pentagono e allo stesso Presidente degli Stati Uniti. Insieme con altri testi il militare ha dichiarato che il 16 marzo 1968 due compagnie accerchiarono il villaggio di My Lai per un'azione di rastrellamento e una terza penetrò nell'abitato distruggendo tutto. Il plotone comandato dal tenente Calley rase al suolo la frazione di Son My. I militari raggrupparono tutti gli abitanti, compresi i vecchi, le donne e 1 bambini e, secondo le testimonianze, li abbatterono cotì raffiche di mitragliatrici e mitra. Sembra che l'eccidio sia stato commesso dai soldati esasperati per là morte di un sergente molto popolare fra loro. Il governo di Saigon fino ad oggi ha sempre smentito che a Son My siano avvenuti massacri. Le denunce indussero le autorità militari americane ad aprire un'inchiesta e il tenente Calley, che ' è decorato della croce di bronzo e della medaglia del Cuore rosso, fu accusato il 5 settembre, alla vigilia di essere congedato dopo due anni di servizio. Il suo diretto superiore, il capitano Ernesto Medina, non è per ora incriminato, mentre è sotto inchiesta il sergente David Mitchell. Sembra certo che l'inchiesta si concluderà con l'incriminazione di altri 24 uomini, cioè i militari del plotone di Calley. Il comandante della compagnia, colonnello Frank Barker, la cui testimonianza sarebbe stata determinante, è morto in combattimento poco dopo i fatti di Son My. Sul massacro è attesa una documentazione fotografica del settimanale «Life». Nel numero del 5 dicembre la rivista pubblicherà infatti una serie di immagini scattate dal fotografo militare Donald Ha eberle il 16 marzo 1968, durante l'attacco a My Lai. Queste fotografie sarebbero la prova inconfutabile dell'uccisione del centinaio di abitanti, fra cui donne e bambini. (AP - Reuter) Il tenente Calley, accusato del massacro (Telefoto)

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