Arrestato a 4 anni dal fallimento il titolare del Bristol di Stresa

Arrestato a 4 anni dal fallimento il titolare del Bristol di Stresa Arrestato a 4 anni dal fallimento il titolare del Bristol di Stresa Era tornato dalla Francia - Un esposto dei creditori alla Procura della Repubblica su presunte irregolarità del dissesto (Dal nostro corrispondente) Verbania, 24 novembre. (a. c.) A quattro anni di distanza dal fallimento del grande albergo Bristol di Stresa, avvenuto il 18 febbraio 1966, è stato arrestato il rag. Luigi Quinte, comproprietario con la madre Lucia Zanotti del complesso alberghiero (il Quinte era riuscito ad ottenere il passaporto e ad espatriare a Montecarlo). Alla notizia il comitato creditori ha presentato un esposto alla Procura Generale della Repubblica ed al primo presidente della Corte d'Appello di Torino, nel quale (dopo aver premesso di non aver ricevuto una sola lira da quanto ricavato dalla ven¬ dita del Bristol alla Società Alberghi Baveno) chiede si accerti se abbiano commesso irregolarità il procuratore della Repubblica di Verbania, con funzioni di pubblico ministero dott. Antonio Morando; il giudice delegato prò tempore dott. Perniisi; il cancelliere delegato addetto ai fallimenti Lino Denari; il pretore di Verbania dell'epoca; l'avv. Giovanni Fratturi quale curatore fallimentare; Luigi Quinte e Lucia Zanotti in qualità di ex proprietari falliti del Bristol. Nell'esposto sì ricorda che il Quinte affermò che il prezzo pattuito fu di 210 milioni mentre il presidente della Società Alberghi Baveno disse che erano stati pagati 519 mi¬ lioni. Sono anche citati Francesco e Livio Zacchera amministratori della S.A.B. ed anche il vice presidente della Banca Popolare di Intra avv. Giuseppe-De Lorenzi del quale sì dice che prima è stato presidente del comitato creditori e legale rappresentante della S.A.B. e poi sindaco effettivo della società stessa. Si parla inoltre di una distrazione di circa 70 milioni di cui avrebbe goduto lo stesso fallito rag. Quinte. Nell'esposto, in tutto 35 pagine dattiloscritte, vengono mossi appunti all'operato del presidente del tribunale di Verbania dott. Federico Morei e del giudice delegato istruttore penale dott. Oddo.