Haller numero 9 (Anastasi non gioca) Vieri a riposo, esordio per due giovani

Haller numero 9 (Anastasi non gioca) Vieri a riposo, esordio per due giovani La Juventus alPAmsicora in formazione rimaneggiata Haller numero 9 (Anastasi non gioca) Vieri a riposo, esordio per due giovani CAGLIARI: Albertosl; Martiradonna, Zignoli; Cera, Niccolal, Tomasini; Domenghlnl, Nené, Gori, Greattl, Riva. 12' Reglnato; 13" Brugnera. 9 Giocano anche Riva e Zignoli, che erano stati assenti mercoledì a Weimar contro lo Iena in Coppa delle Fiere. JUVENTUS: Tancredi; Salvadorè, Furino; Marcbetti, Marini, Castano; Leonardi, Cuccureddu, Haller, Del Sol, I-avalli. 12* Anzolln; 13» Roveta. 9 Indisponigli: Anastasi (lieve stiramento all'adduttore della coscia destra); Leoncini (stiramento muscolare); Zigoni (squalificato), e Vieri (turno di riposo). Per Cuccureddu (classe 1949) esordio assoluto in A, per Marchetti (classe 1948) esordio in maglia bianconera in campionato. Rispetto alla trasferta di Napoli rientrano Leonardi (cbe era stato utilizzato solo sul finire dell'Incontro allo stadio San Paolo), e Fa valli. Arbitro: Bernardls. (Nostro servizio particolare) Cagliari, 15 novembre. « Abbiamo bisogno di punti » dicono da una parte Scopigno e Arrica. « Anche noi » ribattono sull'altro versante Catella e Rabittì. La Juventus, scesa a Cagliari per uno scontro decisivo ai fini della sua attuale precaria classifica, deve affrontare i rossoblu sardi che sono al massimo della forma e sentono odore di scudetto benché manchino molti mesi alla conclusione del campionato. Scopigno si guarda bene dal sottovalutare gli avversari, Rabitti schiera i bianconeri dotati di miglior forma. La partita, in teoria, non si presenta facile per nessuna delle due squadre. La Sardegna, una volta tradizionale riserva di tifo bianconero, ora guarda a Riva, Nené, Greatti, come ai suoi idoli autentici. Lo stadio, come sempre, sarà esaurito, benché i prezzi più popolari tocchino le 1500 lire (8000 in tribuna). Le previsioni indicano una battaglia, nessuno osa anticipare il numero dei gol, qualcuno prevede una fiera barricata juventino a centrocampo, adatta ad arginare le punte cagliaritane. Senza Vieri, sema Anastasi, i bianconeri sono una squadra dì «deseperados » che possono far leva sullo sforzo, sulla fatica, l'orgoglio; la rabbia di chi non vuole darsi per vinto. I rossoblu di Scopigno sono con- sapevoli della loro forza, scenderanno in campo con l'usuale concentrazione, macineranno gioco a favore di un attacco che è temuto da ogni difesa italiana. E' ancora primavera, a Cagliari, una temperatura dolcissima che non favorisce certo lo sforzo atletico. I bianconeri arrivano in Sardegna dopo una settimana faticosa, che li ha sbattuti qua e là per l'Europa: prima a Napoli, poi Berlino, poi di nuovo l'Italia, con spostamenti aerei logoranti e inevitabili. Anche il Cagliari ha subito l'identica trafila, ma può affrontare gli avversari sul terreno amico, con un pubblico che dimostra sempre di più di intendersene di calcio; la squadra di Riva essendo maggiormente abituata agli sbalzi dì temperatura risentirà meno dei viaggi. Un Cagliari tipo contro una Juve d'emergenza, che sì batterà al limite della sua attuale condizione e delle sue possibilità. La forma di Gori, la potenza di Riva, i raccordi che nascono tra Nené, Domenghini, Greatti, Cera, ecco le linee di forza che i bianconeri devono saper controllare per uscire dall'Amsicora con un risultato positivo. Il «carnet» degli impegni juventini è durissimo: dopo la parentesi internazionale, riceveranno la Fiorentina, quindi visiteranno il Milan. Partite che contano il doppio, per una squadra. « Vi auguro quattro punti netti, a partire da lunedì », diceva stamane Arrica all'on. Catella. « Grazie. Cagliari permettendo, facciamo come minimo cinque », ha risposto il dirigente juventino, g. arp.