La Francia requisisce i lavoratori stranieri

La Francia requisisce i lavoratori stranieri Non possono fare i «frontalieri» La Francia requisisce i lavoratori stranieri A 1500 operai (400 italiani), residenti in Alsazia, è stato vietato di recarsi ogni giorno in Svizzera (Nostro servizio particolare) Basilea. 11 novembre. I datori di lavoro di Basilea — uno dei principali centri industriali della Svizzera — sono molto preoccupati: in questi giorni sono stati privati dell'apporto di oltre 1500 operai che risiedono nella vicina Francia e soprattutto nella zona di Mulhouse-Colmar. Per far fronte alla crescente richiesta di manodopera in Alsazia, le autorità francesi hanno deciso di vietare a tutti gli stranieri residenti nel territorio della Francia di recarsi per motivi di lavoro a Basilea. Soltanto gli operai di nazionalità francese possono continuare a svolgere la loro abituale attività professionale nel Cantone di Basilea. Dei 1500 «pendolari » colpiti dal provvedimento, circa 400 sono italiani. I rimanenti sono, in maggioranza, spagnuoli, portoghesi ed algerini. Dal punto di vista giuridico, la misura è ineccepibile: la Svizzera, che non fa parte della Cee, non può invocare il diritto alla libera circolazione dei lavoratori. Gli stranieri residenti in Alsazia, tuttavia, non rimangono senza possibilità di lavoro. Al contrario: le indù- strie di Mulhouse, Colmar e di altri centri sono in cerca di manodopera qualificata, ma per molteplici ragioni numerosi italiani preferiscono fare i «frontalieri1». Ho parlato con alcuni nostri emigrati in Alsazia. Tutti si sono rivelati unanimi nell'affermare: « Certamente troveremo lavoro in territorio francese. Però si tratta di un cambiamento che ci procura non poche noie. Molti di noi si erano costruiti una casetta nelle immediate vicinanze del confine con la Svizzera. Pur dovendo attraversare il valico di Saint Louis, eravamo in pochi minuti al nostro posto di lavoro. Ora dovremo effettuare tragitti più lunghi per lavorare nelle imprese di Mulhouse e dì altre località francesi. La maggioranza degli italiani che per anni hanno fatto la spola tra l'Alsazia e il Cantone di Basilea sperano in una revoca del provvedimento o perlomeno in una sua applicazione più elastica ». Luigi Fascetti

Persone citate: Luigi Fascetti