Il fondo di solidarietà a favore dei lavoratori

Il fondo di solidarietà a favore dei lavoratori Stanotte al Consiglio comunale Il fondo di solidarietà a favore dei lavoratori La Giunta ria proposto di stanziare 100 milioni per le famiglie in difficoltà I comunisti e i socialisti hanno chiesto l'aumento a 500 milioni - Alle tre la discussione è stata rinviata a lunedì per stabilire la formula della delibera Alle ore 3 di stanotte il Consiglio comunale ha - rinviato la seduta a lunedì prossimo por definire la formula della delibera sul « fondo di solidarietà » per i lavoratori . in difficili condizioni economiche a causa degli scioperi. Ecco la* cronaca della serata. La delibera presentata dalla Giunta propone la costituzione di un fondo di solidarietà di 100 milionl k a favore delle famiglie dei lavoratori che vengono a trovarsi in situazióne di particolare disagio e bisogno in conseguenza delle vicende sindacali in atto ». Le erogazioni « saranno predisposte sotto il controllo dell'assessorato al bilancio e alla programmazione, e. previo esame di ogni singolo caso da parte della Commissione presieduta dal vice-sindaco ». Le domande dovranno essere inviate « debitamente documentate e; predisposte secondo un formulario concordato con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali D. '«' ,,:t Novelli (pel) lamenta «le perplessità della Giunta » che non ha risposto alle richieste presentate dal suo gruppo (rinvio al 1» gennaio dei pagamenti deUe tasse, gas, luce, ecc.), e ha stanziato per il fondo di solidarietà « una cifra insufficiente ». Propone a ciascuna famiglia di lavoratore che ha scioperato « un contributo di 25 mila lire, per un totale di 500 milioni ». fer raggiungere la somma Novelli suggerisce a quali « voci » del bilancio attingere. Ogni anno il Comune assegna (2 miliardi e 800 milioni di contributi a enti vari, basterebbe chiedere a ogni ente il sacrificio del 10 per cento in meno, e si avrebbero già 280 milioni. Poi ci sono 1 150 milioni del « Samia », un sussidio di cui gli industriali non hanno più bisogno (l'ultima manifestazione ha avuto un giro d'affari di 14 miliardi), e l'avanzo di 100 milioni stanziati l'anno scorso per gli alluvionati. Il col. Fedeli (pll) dice: «Il partito liberale ha esaminato in tutti i suoi aspetti il problema; intende ora chiarire molti punti, per poter dare con coscienza la sua adesione all'iniziativa. Il pli dissente profondamente dagli scioperi, così come oggi sono condotti. L'art. 40 della Costituzione afferma il diritto di sciopero, ma non dice che tale diritto supera gli altri sanciti dalla Costituzione stessa ». Dopo avere ricordato tra l'altro che la magistratura ha definito 11 preavviso una condizione essenziale per gli scioperi, il consiglièrev|pll prosegue: «Noi riconosciamo l'importanza dei sindacati, senza i quali non .si può concepire una società industriale e moderna. Ma ci duole che negli scioperi essi difendano tutti, anche chi ha compiuto atti di teppismo. Noi consideriamo lo sciopero non uno strumento, ma una sciagura per industriali e lavoratori. Tuttavia le famiglie non ne hanno colpa, come non sono colpevoli le vittime di' una pestilenza ». Queste ultime parole di Fedeli suscitano interruzioni e proteste. Egli conclude: « Noi diamo piena adesione a questa azione di solidarietà, purché non sia di parte e venga completamente spoliticizzata ». Ratio (psi) ribatte: « La Costituzione dice anche che il lavoratore lui diritto a essere retribuito in modo da poter vivere civilmente. I contratti scadono, tra l'uno e l'altro le condizioni di vita cambiano, non si può rimanere inerti, noi- abbiamo sempre disapprovato la violenza, gli estremismi sono condannati da tutti, siano di destra o di sinistra. A questa delibera non diamo tanto un valore di cifre, cgianto un significato morale e politico ». Conclude accettando la proposta di elevare la somma a 500 milioni, approvando intanto 1 100 come prima « tranche », che egU avrebbe preferito andasse comunque a costituire casse di resistenza come in altri paesi civili. Il prof. Conti (de) esprime amarezza non solo perché la Giunta non ha stanziato di più, ma anche per la forma burocratica della delibera « inteso come Intervento puramente amministrativo». Il Comune avrebbe dovuto avere funzione « di moltiplicatore, che orientasse l'opinione pubblica con una solidarietà che ne sollecitasse altre, magari aprendo una sottoscrizione ». Fantino (de) dice che violenze ce ne sono state da ogni parte: « Da parte degli imprenditori quando cercano di limitare un diritto, e da parte di qualche lavoratore su 400 mila in agitazione. Ma sono sempre dannose. La Fiat ha fatto 122 denunce, però nessuno dei 4 sindacalisti denunciati ha mai commesso violenze i). Anch'egU auspica le casse di resistenza e vorrebbe che U provvedimento del Comune costituisse l'Inizio di « un fondo di solidarietà permanente, aperto al contributo di tutti a. L'assessore Costam8gna dichiara: « I sindacati hanno il dovere di difendere t diritti dei lavoratori. Ma l'opinione pubblica è stufa delle violenze. Dobbiamo condannare la violenza, per non cadere in una o in un'altra dittatura. Mi appello a chi ha fatto la Resistenza e ai partiti democratici, in difesa di chi lavora. Per queste considerazioni, mi asterrò dal votare la delibera ». Nelle dichiarazioni di voto Fedeli annuncia che il pli voterà contro alla delibera perché la stessa è stata politicizzata. Anche Stroppiana (de) dichiara che si astiene. Vinciguerra capo gruppo de e Magliano (psu) riaffermano la necessità che il Consiglio provi con 1 fatti la sua solidarietà con i lavoratori. Il vice-sindaco Secreto auspica che gli organi tutori ratifichino il primo stanziamento di centj milioni ed è d'accordo ad invitare enti pubblici e privati a dilazionare i pagamenti delle famiglie in difficoltà. A questo punto Novelli (pei) chiede che si precisi nella delibera che i 100 milioni rappresentano una « prima tranche »; alla richiesta aderiscono * socialisti. Vinciguerra (de) solleva dubbi sulla legalità della procedura trattandosi di un emendamento da portare alla delibera già discussa. Secreto propone di approvare la delibera cosi com'è compilata e si impegna a presentare alla Giunta la nuova proposta. I comunisti si oppongono. Dopo ima vivace discussione, alle 2,30 la seduta è sospesa e 1 capi-gruppo si riuniscono per cercare un accordo. Alle 3 la seduta è stata rinviata a lunedi. .* * Il Consiglio è stato presieduto ieri sera dal vice-sindaco; Secreto, il quale ha avvertito che 11 sindaco Gugllelminettl era partito' il mattino in aereo per Barcellona dove si sottoporrà ad alcuni esami oculistici. Ma si esclude che l'aw. Gugllelminettl debba subire un intervento per cataratta ad opera del prof. Barraquèr. In apertura di seduta alcune interrogazioni di Castagno (psiup). Novelli (pei) e DI Pietrantonlo (indip.), hanno posto in discussione gli alloggiamenti temporanei per lavoratori negli edifici restaurati di vecchi stabilimenti ih via Moretta (Monoservizio), via Foligno (Simbl) e via Vian angolo via Monte Pasublo (Fiat). Già sospesi i lavori con un'ordinanza dell'assessore all'edilizia, perché 1 progetti erano privi di licenza, 1 primi due furono autorizzati — come La Stampa diede notizia — con. permesso precario, essendo su aree destinate ad altro uso dal plano regolatore, n terzo progetto, per una casa-albergo, aveva un eccesso di cubatura; ridimensionato, hà ottenuto normale licenza edilizia. L'assessore prof. Garabello spiega 1 motivi che hanno autorizzato i lavori: « L'edificio di via Vian non è un baraccamento, ma un prefabbricato a tre piani. La differenza di cubatura era dovuta al fatto che il materiale era pronto per Togliattigrad, doveva servire ai tecnici della Fiat; poi l'azienda stipulò accordi diversi è il prefabbricato rimase a Torino, ridotta la cubatura i posti scesero da 200 a 168, con servizi adeguati e una doccia ogni 7 persone ». In via Foligno 1 posti sono calati da 361 a 278, in via Moretta da 339 a 218. In tutto 1 posti sono oggi 664 (contro 1 988 iniziali).

Persone citate: Castagno, Fantino, Fedeli, Garabello, Magliano, Novelli, Secreto, Vinciguerra

Luoghi citati: Barcellona, Torino