Il Mec offre 112 miliardi agli agricoltori tedeschi di Sandro Doglio

Il Mec offre 112 miliardi agli agricoltori tedeschi Lunedì i ministri discuteranno il progetto Il Mec offre 112 miliardi agli agricoltori tedeschi Nel periodo dicembre '69-giugno '73 - Interverrà accanto al governo di Bonn per compensare gli effetti della rivalutazione del marco - La quota a carico dell'Italia sarà di 25 miliardi (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 6 novembre. La rivalutazione del marco costerà in teoria agli agricoltori tedeschi un miliardo e 700 milioni di marchi all'anno, pari a circa 289 miliardi di lire. A tanto, secondo gli ultimi calcoli effettuati dagli esperti del Mec, ammonta infatti la riduzione dei prezzi agricoli nella Germania Federale, provocata dal cambiamento dì parità del marco rispetto al dollaro e dal fatto che i prezzi nel Mec continuano a essere invece calcolati in dollari. Fino all'8 dicembre prossimo la perdita dì reddito, degli agricoltori tedeschi sarà quasi-eompletamente compensata dàlie misure eccezionali stabilite la settimana scorsa dalla commissione di Bruxelles. Per il periodo successivo la stessa commissione ha oggi presentato al Consiglio dei ministri dei sei Paesi un dettagliato piano che comporta un grosso onere per il governo di Bonn e un contributo degli altri Stati. Secondo il progetto — che i ministri discuteranno lunedì prossimo — il governo tedesco è autorizzato a versare ai contadini aiuti finanziari per la stagione agricola in corso e per tre altre annate agricole, cioè Uno al 30 giugno 1973, per un totale di 5 miliardi 390 milioni di marchi (916 miliardi di lire circa). La Comunità contribuirà a questi aiuti stanziando una parte del proprio bilancio: 112 miliardi di lire circa da adesso al 1973. Tutto il re sto è a carico della Germania. Il contributo comunitario sarà ripartito fra i Paesi membri secondo una chiave identica a quella che sarà stabilita per le altre spese agricole del Mec. A conti fatti il contributo diretto dell'Italia per aiutare i contadini tedeschi dovrebbe essere, nei prossimi anni, fino al 1973, di 25 miliardi di lire complessivamente. .. Gli aiuti dovranno essere 'dati in denaro ò sotto torma di riforme strutturali o di interventi sociali: il governo di Bonn sceglierà la formula migliore. Con la svalutazione del fran co francese, nell'agosto scorso, il Mercato^ comune aveva guadagnato — secondo calcoli ufficiosi — 107 milioni di dollari all'anno (66 miliardi di lire circa). Calcolando gli stanziamenti ora proposti dal la commissione di Bruxelles a favore dei contadini tedeschi, il Mec in quanto tale sembra quindi aver fatto un discreto affare: il « guadagno » della svalutazione del franco è superiore all'onere per la rivalutazione del marco tedesco. Sandro Doglio Non si dimette Bruxelles. Un portavoce della Commissione Cee ha smentito che Sicco Mansholt intenda dimettersi dalla vicepresidenza (A. P.)

Persone citate: Sicco Mansholt