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Dura nota sul Laos di Mosca all'America Dura nota sul Laos di Mosca all'America Delegati dei « vietcong » in Russia per 15 giorni (Dal nostro corrispondente) Mosca, 3 novembre. Una delegazione del Fronte di Liberazione nazionale sudvietnamita, guidata dal capo del « governo rivoluzionario provvisorio », Nguyen Thyu, è arrivata oggi a Mosca per una visita ufficiale di due settimane. La Tass informa che essa « incontrerà i leaders sovietici per discutere questioni di reciproco interesse». Il mese scorso, una delegazione di Hanoi era stata ricevuta al Cremlino, e aveva ottenuto un aumento degli aiuti militari ed economici. Di recente l'Urss ha affermato pubblicamente che continuerà ad assistere « l'eroico popolo vietnamita fino alla sconfitta degli aggressori ». Mosca ribadisce in questo modo la sua inflessibilità sulla crisi nel Sud-Est asiatico. In concomitanza con i due discorsi del presidente Nixon, la sottolineatura diventa pesante. Ieri la Pravda, criticando Washington, aveva ripetuto che « i fautori del proseguimento del conflitto hanno ancora troppe possibilità di manovra». L'atteggiamento negativo di Mosca ha trovato conferma in una nota sul I .os mandata da Gromiko ai firmatari dell'accordo di Ginevra del 1962, compresi gli Stati Uniti. La nota dice tra l'altro: « Il governo sovietico condanna l'azione americana nel Laos e addossa tutta la responsabilità della pericolosa situazione che si sta creando alle forze che tentano di aprire un nuovo fronte nella guerra d'aggressione contro i popoli del Sud-Est asiati¬ co ». La nota accusa inoltre l'America di « interferenza negli affari interni del Laos, e più precisamente di partecipazione ad azioni armate in territorio laotiano ». La nota, pubblicata da tutti i giornali, conclude: « Assommato all'intervento armato nel Sud Vietnam, l'allargamento del conflitto al Laos aggrava la situazione e crea altri ostacoli al ritorno della pace nell'ex Indocina. La posizione degli Stati Uniti non soltanto non è realistica, è anche pericolosa ». e. c.