Nuove piste per sciatori trasportati con gli aerei

Nuove piste per sciatori trasportati con gli aerei Costituita la società voli d'alta montagna Nuove piste per sciatori trasportati con gli aerei Si partirà da Aosta per gli altiporti di Chamois e Courmayeur - Altri velivoli sui ghiacciai del Lys, del Moncorvet, del Rutor - Il biglietto: da 5 a 15 mila lire (Dal nostro corrispondente) Aosta, 31 ottobre. L'aviazione di montagna si è notevolmente sviluppata in questi ultimi anni, in special modo in Francia ed in Svizzera. Gli attcrraggi sui ghiacciai e sugli altiporti o aviosuperfici sono entrati ormai a far parte integrante del turismo. Geiger, il più famoso dei piloti dei ghiacciai, fu il primo che propose l'aeroplano agli sciatori per scoprire distese vergini, tutte per loro, raggiungibili con un breve volo. L'esperienza ha dimostrato che è possibile svolgere in piena sicurezza un volume di traffico importante, tanto sul piano commerciale con collegamenti aerei legati allo sviluppo degli sport invernali, quanto con l'attività turistica e sportiva attraverso la creazione di società specializzate nel volo in montagna ed aventi il loro centro di attività sugli altiporti. In Italia è la Valle d'Aosta che ha preso l'iniziativa, contribuendo a superare gli ostacoli. Fu il compianto on. Gex a presentare un apposito disegno di legge. Alla sua morte il problema fu portato avanti dal comandante Cesare Balbis, primo pilota italiano autorizzato a fregiarsi del distintivo di pilota dei ghiacciai. Si è costituita così la società Aer-Aosta che dispone di cinque aeroplani per i voli in montagna: un Pilatus Turbo-Porter con motore turboelica da 530 cavalli con sci e con sette posti più il pilota; due Piper con motore da 150 cavalli con sci e un posto più il pilota, un Lockheed-Macchi L 60 con motore da 260 cavalli e cin¬ que posti più il pilota, un Maule, 220 cavalli, tre posti più il pilota. I vóli si svolgono tra Aosta e gli altiporti di Chamois e di Courmayeur. Quest'ultimo è ormai quasi ultimato ed è situato al Piano Chécrouit. Quanto agli attcrraggi sui ghiacciai, Balbis ne ha resi agibili ormai una decina. I principali sono quelli del Lys (metri (4100), del Moncorvet-Gran Paradiso (metri 3000), del Rutor (3400), di Leschaud (3200). L'ultima scoperta in ordine di tempo è quella del ghiacciaio del Grande Rousse, nell'alta Valgrisanche, sopra la diga di Beauregard. Partendo da Aosta si va in dieci minuti (5 mila lire per persona), a Chamois, in mezz'ora al Lys (15 mila lire), in venti minuti al MoncorvetGran Paradiso o al Rutor (10 mila lire) e in quindici minuti a Cervinia (6 mila lire). Si sta ora pensando ad un collegamento con i bimotori Twin-Otter (18 posti) di una società francese per il collegamento Ginevra-Courmayeur (Piano Chécrouit). « Può darsi che il romanticismo della montagna subisca un altro colpo da queste nuove possibilità — ci dice Balbis — ma sono molti, mi creda, coloro che sono rimasti entusiasti di queste esplorazioni sui ghiacciai della Valle d'Aosta. Qualcuno, senza l'aereo, non li avrebbe mai calpestati ». i. v.

Persone citate: Balbis, Beauregard, Cesare Balbis, Geiger, Maule, Pilatus, Rousse