Decide Carrera con un tiro-capolavoro

Decide Carrera con un tiro-capolavoro Gli azzurri di Parola ottengono la prima vittoria esterna (1-0) Decide Carrera con un tiro-capolavoro dal nostro inviato Seregno, lunedì matt. Non c'è due sema tre, dicevano a Seregno: ma a conti fatti, si sono accorti che c'era un errore. Battuta l'Alessandria, battuta la Biellese perché non cogliere il tris con il Novara? E invece proprio contro gli azzurri di Parola, i lombardi hanno conosciuto l'amarezza della prima sconfitta casalinga, la quarta della stagione. E' bastato un tiro-capolavoro dì Correrà (l'unico — è doveroso premetterlo — calciato in direzione della rete avversaria dai piemontesi ) per fare croi, lare l'imbattibilità interna della matricola, cara alla famiglia Busini, tanto che il giovane Ferruccio regge la presidenza mentre il padre, l'ex Commissario tecnico della Nazionale è prodigo di suggerimenti. Forse è per questa « fama » casalinga degli avversari che il Novara ha iniziato la gara in tono guardingo tenendosi piuttosto coperto e rischiando così in un paio di occasioni dt farsi infilare. A lungo andare però gli azzurri si sono accorti che i rivali, molto generosi, fin troppo vivaci, all'atto pratico però difettavano della necessaria esperienza per superare Una difesa così solida ed affiatata com'è appunto quella piemontese. Così, pian piano, con un Carrera più mobile a centrocampo (alcuni suol tocchi di palla sono stati applauditi a scena aperta) la squadra di Parola ha incominciato ad « aprirsi » per tentare la via della rete difesa da Battistini. Le buone intenzioni, però, contano relativamente se non esiste la necessaria collaborazio- ne fra i reparti: ieri, ad esempio, il Novara era ottimo in difesa, discreto a centrocampo, nullo, però, all'attacco. Gabetto (in particolare) e Bramati si facevano quasi sempre anticipare mentre Gavinelll era impegnato nel solito spossante lavoro di raccordo (ogni tanto l'ala si è messa a fare persino il terzino, con buoni risultati). Così si spiega perché il Novara non ha mai infilato lo specchio della porta avversaria con le punte, riuscendovi soltanto con un centrocampista in seguito ad un'azione nata fortunosamente mà conclusa in modo da manuale. Vi raccontiamo l'episodio, l'unico d'altronde degno di nota dell'incontro. Era il 12' del secondo tempo. Nei primi 45' Pulici si era trovato in difficoltà in un paio di occasioni (1S' e 41') ma se l'era sempre cavata bene a conferma del suo ottimo periodo di forma. Così al 12', sullo 0 a 0, Gavinelli calciava un corner sulla sinistra della porta del Seregno. Un corner strano: l'ala infatti, toccava male il pallone che arrivava rasoterra, saltellando, quasi al limite dell'area di rigore dove era appostato Carrera insieme con un paio di altri giocatori. L'ex juventino agganciava il pallone mentre cadeva a terra mandandolo a sbattere sotto la traversa e quindi in rete. Il gol, naturalmente, aveva II potere di « choccare » i lombardi e di dare nuovo slancio, nuovo entusiasmo agli azzurri (ieri in maglia bianca avendo gli avversari gli stesst colort: è la nuova strana regola che impone agli ospiti di cambiare divisa). Anche l'aspetto tattico dell'incontro mutava: il Seregno continuava ad attaccare ma a rendersi pericoloso era il Novara grazie al suo contropiede. Il risultato, comunque, non cambiava anche se al 25' un tiro di Ferrari — finito in porta — accendeva d'entusiasmo i tifosi locali. In realtà, l'attaccante aveva calciato in rete una punizione indiretta per cui Pulici si era spostato per lasciare entrare il pallone. L'arbitro pertanto annullava la marcatura facendo riprendere U gioco con un calcio di rinvio. Alla fine, ovviamente, grandi applausi per il Novara da parte del migliaio di tifosi che l'avevano seguito anche in questa trasferta. Tirando le somme dell'incontro, resta da dire che il Novara ha confermato i sintomi di ripresa, già accennati con la Udinese^ Parola, naturalmente, dovrà ancora lavorare per raggiungere l'optimum; ad ogni modo se Carrera giostrerà ancora sul metro attuale, se la difesa rimarrà compatta e se soprattutto le punte troveranno la decisione ed il mordente dello scorso campionato, ebbene l'undici azzurro potrà combattere per quelle posizioni di preminenza cui aspira. Giorgio Gandoifi Seregno: Battistinl; Santi, Formenti: Pavesi, Ferrerìa, Rizzi; Mazzoleri, Cappelletti, Ferrari, Silva, Mainardis (Rossi dal 73'). 12' Spreaflco. Novara: Pulici: Volpati, Vivian; Canto, Udovicich, Calloni; Gavinelli. Carrera, Gabetto, Giannini (Milanesi dal 65'), Bramati. 12' Lucini. Arbitro: Sgherri di Grosseto. Rete: nella ripresa, al 12', Carrera. Il novarese Giannini (in alto a sinistra, in una recente gara) ha lasciato il campo al 20' della ripresa sostituito da Milanesi: l'interno stava disputando una bella gara

Luoghi citati: Grosseto, Novara, Seregno