I tortonesi trasformano un rigore (1 a 0) il Novara, invece lo sbaglia con Gabetto

I tortonesi trasformano un rigore (1 a 0) il Novara, invece lo sbaglia con Gabetto I tortonesi trasformano un rigore (1 a 0) il Novara, invece lo sbaglia con Gabetto Fra gli azzurri le assenze dello squalificato Bramati e degli infortunati Giannini e Gavinelli si sono avvertite Discreto esordio di Galloni - Un fortissimo Galli trascina i bianconeri al successo - Grintosa prova della difesa dal nostro inviato Tortona, lunedì mattina. Con il suo primo gol in Serie C — su calcio di rigore — il Derthona ha conquistato la prima vittoria della stagione: ha battuto un incostante Novara, sopperendo alle molte deficienze tecniche con la generosità e la combattività che caratterizzano quasi tutti i suoi giocatori. D'altra parte, c'era un Novara superiore tatticamente ma incapace di tirare in rete. Gli azzurri, oltretutto, hanno fallito l'unica grossa occasione dell'incontro, un calcio di rigore, facendolo tirare da Gabetto, un attaccante attualmente fuori forma e quindi il meno indicato per trasformare una punizione così importante, come in effetti è avvenuto: il tiro del novarese, con il Derthona in vantaggio da 17', è finito contro il palo alla sinistra di Profumo per terminare sul fondo campo. Trentacinque anni dopo, dunque, il Derthona si è ripetuto a spese del Novara: nel 1934, allorquando le due squadre militavano in Serie B, il confronto diretto si chiuse per 1 a 0 a favore dei bianconeri. Da allora ad oggi, le due squadre non si erano più affrontate: la ripresa delle ostilità ha visto il rispetto della tradizione. 11 Derthona è apparso notevolmente migliorato rispetto alle prime esibizioni; gioca ancora a sprazzi, manca di un centravanti, ma in contropiede ora è temibile potendo contare sull'esperienza e sull'efficacia dell'ex bustocco Galli, un acquisto indovinato (per Cogliandro, invece, è tutto l'opposto: il ragazzo è ancora inesperto, e, inoltre, molto ingenuo). Con una difesa granitica, una barriera di gambe (e anche di braccia), il Derthona è riuscito a contrastare agevolmente gli attacchi confusi, frammentari, di un Novara ancora alla ricerca di se stes¬ so e che ieri, bisogna premetterlo, mancava degli squalificati Bramati e Volpati e degli infortunati Gavinelli e Giannim. Considerato che l'esordio di Calloni è stato discreto ma non determinante come alcuni speravano, considerato che Carrera non è esistito — nella ripresa è letteralmente « scoppiato » — che Manini ha fatto rimpiangere Giannini, che Vastini è un « dribblomane », che Gabetto non è in forma, che soltanto Udovicich (il migliore) e Canto hanno fatto interamente il loro dovere (Carlet, al contrario, continua a denunciare i suoi limiti) si avrà un quadro di questo Novara che delude e che sarà ben difficile rimettere in sesto: nella migliore delle ipotesi potrà diventare la brutta copia dell'edizione dello scorso anno. In 90', non è quasi mai riuscito a tirare in porta: Profumo ha avuto alcuni brividi soltanto per il rigore, al resto hanno pensato Gorla, Gastaldi (una roccia, il capellone) nonché i due terzini, imprecisi ma comunque efficaci quando si trattava di fermare in una maniera o nell'altra i rivali. Mentre Cazzola ogni tanto infilava il passaggio giusto, mentre Angeli cercava di non farsi notare (e vi è riuscito) Galli e Nordio puntavano verso la rete di Pulici con estrema decisione e con buoni risultati. Galli, nella ripresa, è retrocesso addirittura nella propria area a risolvere più di una situazione pericolosa, confermando di essere un uomo determinante — grazie alla sua esperienza, cosa che difetta a molti, troppi tortonesi — alla squadra di Narducci; il tecnico — com'è noto — è squalificato per due mesi e anche ieri pertanto è rimasto in tribuna. La cronaca della gara si limita ai due calci di rigore concessi da un arbitro sfasato, e che, inoltre, era eoa-, diuvato da due pessimi guardalinee (uno di questi si è fatto sfuggire un fuorigioco di almeno sei metri da parte di Cogliandro, il quale poteva così andarsene indisturbato verso la porta di Pulici: il portiere lo affrontava sul limite dell'area strappandogli il pallone ed evitando il due a zero). La prima punizione si aveva al 17' quando Carlet tratteneva Nordio per un braccio in piena area di rigore mentre l'attaccante si dirigeva con il pallone verso Pulici: Galli trasformava imparabilmente. Gran festa dei tifosi tortonesi. Dopo il clamoroso fuorigioco di cui si è detto, ecco al 34' il rigore per il Novara: Romanini, in area, toccava volon¬ tariamente il pallone con una mano, cercando di aggiustarselo proprio sotto gli occhi dell'arbitro. Gabetto tirava sul palo ed il pallone finiva sul fondo campo portando con sé tutta la rabbia e la disperazione degli azzurri e dei loro tifosi. Giorgio Gandolri Derthona: Profumo; Muratori, Romanini; Gorla, Gastaldi, Barciocco; Galli, Angeli, Cogliandro (Colondri dal 70'), Cazzola, Nordio; 12° Colombo. Novara: Pulici; Carlet, Viviani Canto, Udovicich, Calloni; Milanesi, Carrera, Gabetto, Manini, Vastini; 12° Lena; 13° Veschetti. Arbitro: Pinotto di Roma. Rete: l.o tempo: 17' Galli su rigore. Spettatori: 4000. Derthona-Novara: mischia nell'area del Derthona con Vastini (di spalle) e Gabetto ad impegnare i bianconeri (f. Moisio)

Luoghi citati: Novara, Roma