L'unica "gondola,, italiana a Venezia è stata vinta da un' antidiva

L'unica "gondola,, italiana a Venezia è stata vinta da un' antidiva Al Festival della canzone dominata dai francesi L'unica "gondola,, italiana a Venezia è stata vinta da un' antidiva E' la diciottenne Rosanna Fratello, immigrata dal Sud a Cinisello Milanese - «Il successo non ha cambiato la mia vita» - In casa fa il bucato dal nostro inviato Venezia, lunedì mattina. Se la « Gondola d'oro » è tutta straniera (hanno vinto, com'è noto, i Vanilla Fudge, seguiti da Nino Ferrer e Moustaki), la «Gondola d'ar¬ gento » è rimasta in famiglia: il nome nuovo della canzone italiana, che . suona comune come tutti i nomi veri, è Rosanna Fratello. Sabato notte alla Mostra ha trionfato con la semplicità e lo stile di una profes¬ sionista anziana. Minuta, bruna, gli occhi luccicanti ed il sorriso franco, risponde: « Nella mia vita non è cambiato mente». Aveva appena pianto con le lacrime imbarazzanti che vengono dalla gioia e non dall'isterismo. Ha 18 anni e mezzo, è pugliese, ma è cresciuta a Cinisello Balsamo, un grosso centro di immigrati Rosanna Fratello è passata dalla schiera dei cantanti giovani a quella dei « big », senza sacrificare alla celebrità nulla della sua vita privata. Nel momento in cui naufraga Nada, è confortante che si affacci alla ribalta Rosanna Fratello. Non che Nada meriti la delusione. E' una giovinetta scattante e nervosa, pronta alla battuta. Capace di dire « leggo Topolino e Pirandello », ma di aggiungere subito: « Pirandello, perché un libro con alcune sue commedie era l'unico che ho avuto a portata dì mano per un mese e più ». La differenza è giusta però, perché Nada è un prodotto di laboratorio e l'altra, per il momento, no. Nada è stata costretta, dentro vestitini da bimbetta decenne, a cantare cose da trentenne navigata. Non sappiamo cosa pensi Nada quando stona. Ma nella serata che sarebbe stata quella decisiva per entrare in finale oppure no, quando Rosanna Fratello ha stonato un paio di volte, vinta dall'emozione, non ha pensato: « Ecco, sono rovinata. Non avrò più i milioni, il pubblico ai miei piedi, le foto sul giornali ». Semplicemente ha pensato: « Non devo rovinare una canzone così bella, devo farcela, se lo merita ». E quando ha sentito l'applauso del pubblico, quello vero, si è data da fare e l'ha conquistato. Quando racconta le cose di tutti i giorni, non è immaginifica. I suoi sogni non la vedono nei panni di Cleopatra abbacinare Giulio Cesare, come si legge nelle biografie dì altre giovanissime concorrenti. Lei spesso dorme «pacifica». La notte prima della finale, ha sognato che tra d casa a Cinisello e | litigava con i vicini..di casa. E1 una ragazza normale. Non balla, non legge niente dì particolare. Non le piacciono i fumetti, sfoglia le riviste per le donne, come tante: «Non mi vergogno a dirlo, sono ima ragazza di casa. Faccio i mestieri, aiuto sempre la mamma ». Si guarda preoccupata le mani davvero un po' arrossate: « Si rovinano un po' le mani, ma non ci faccio caso. E', normale che io aiuti in casa. E poi parlo con la mamma del più e del meno e sono tranquilla. Non so ancora cucinare, ma comincia a piacermi e prima o poi imparerò ». Emìo Donaggìo

Persone citate: Moustaki, Nino Ferrer, Pirandello, Rosanna Fratello

Luoghi citati: Cinisello Balsamo, Cinisello Milanese, Venezia