Sposa tedesca si uccide disperata per la morte di uno dei tre figli

Sposa tedesca si uccide disperata per la morte di uno dei tre figli Di notte, a Collegno, mentre il marito suona in un'orchestra Sposa tedesca si uccide disperata per la morte di uno dei tre figli Madre di due bimbi - Il terzo è morto sei mesi fa e ieri avrebbe compiuto un anno - La giovane non si era rassegnata - L'altra sera mette a dormire i figli, scrive al marito: « Gianni, ti ho tanto amato. Addio » e si avvelena - Altro fatto: una donna di cinquantanni si svena nel letto poi si getta dal terzo piano: morta * Una giovane tedesca, madre di due bimbi, si è uccisa avvelenandosi l'altra notte a Collegno. Non ha saputo sopravvivere alla morte di un tìglio, avvenuta sei mesi fa. Proprio ieri il piccino a-vrebbe compiuto un anno. La donna ha scritto un biglietto per il marito, poi ha Ingerito dei barbiturici. Nella stanza accanto i suoi due bambini dormivano quieti. 11 marito l'ha trovata esanime rientrando dal lavoro qualche ora dopo. Una corsa affannosa all'ospedale, ma non si poteva fare più nulla per salvarla. Ute Voigt. èra nata a Berlino 31 anni fa. Aveva sposato Giovanni Busato, che ha 36 anni, nel '62. A quei tempi l'uomo suonava In un complesso e una tournée l'aveva portato in Germania, dove aveva incontrato Ute. Un fidanzamento breve, poi 11 matrimonio. La giovane moglie seguiva il marito nei suol viaggi per l'Europa: era felice. Nel '63. è nata la prima figlia, Jenny; due anni più tardi un maschietto, Fabio. La famiglia si è trasferita a Torino, in un alloggio di via Premuda 18. Non c'erano problemi economici: Giovanni Busato guadagnava bene. Il 21 settembre dello scorso anno nasce il terzo figlio: Maurizio. E' robusto, cresce bene per la trepida attenzione della madre, che lo adora. A sei mesi è un bimbo ben sviluppato. Ma una sera ha un accesso di tosse e la madre chiama il medico, che consiglia il ricovero all'ospedale. In una settimana Maurizio sembra riprendersi, poi, improvvisamente peggiora, muore. Ute arriva all'ospedale appena in tempo per vedere il suo bimbo chiudere gli occhi. Non riescono a consolarla. Tre giorni dopo il funerale, tenta di uccidersi con una forte dose di barbiturici. Ma Jennv vede la mamma che sta male, chiama i vicini. La soccorrono e la portano alle Mollnetto. Dopo una breve degenza, Ute torna a casa, ma qui le stanze sono piene di ricordi. In ogni angolo gli oggetti fanno riaffiorare alla me- moria il tìglio perduto. Il marito decide allora di cambiare casa: trova un alloggio a Coliegno, in via Montello 19, a luglio si trasferiscono. Il Busato lavora in una fabbrica di strumenti musicali e alla sera continua a suonare in sale da ballo. Lei pare riprendersi: sembra di nuovo la ragazza spensierata di una volta. Qualche giorno fa dice ai vicini: « Domenica è l'anniversario della nascita di Maurizio. Voglio portargli molti fiori ». Sembra rassegnata, non lascia trapelare 11 dramma che la tormenta. Sabato sera il marito suona in un ritrovo di Chieri. Ute sbriga le faccende domestiche, mette a letto i bimbi. Scrive un biglietto per il marito e ingerisce 18 pastiglie di barbiturici. Il Busato rientra alle due. Ute è a letto, la testa sotto il cuscino. L'uomo fa piano per non svegliarla. Sta per spegnere la luce quando sul tavolino scorge un biglietto: <c Gianni, ti ho amato tanto. Addio ». L'uomo la chiama con un grido « Ute » e solleva 11 cuscino: la moglie è pallidissima, non respira. Le mani sono fredde, ma la fronte è ancora tiepida. Per terra, la scatola dei barbiturici. Il marito chiede aiuto ai vicini. Una corsa disperata all'ospedale, ma i medici non possono che constatarne il decesso. — Una donna di 50 anni, Maria Della Valle, via Domodosso la 64, si è uccisa ieri sera gettandosi dal terzo piano. Da tempo era in cura per una grave forma di esaurimento nervoso. Ieri pomeriggio col marito Lo¬ renzo, 59 anni, operaio, era stata nell'Astigiano a trovare parenti. AI' ritorno la donna era un po' affaticata, ed ha detto: « Vado a letto, svegliami tra un'ora per darmi la medicina ». Il marito I si è sistemato sul divano in salotto e si è assopito. Ha dormito forse mezz'ora, si è svegliato con un triste presentimento. E' corso in camera da letto, la stanza era vuota, gocce di sangue sulle lenzuola. La porta sul pianerottolo era aperta. Maria Della Valle dopo essersi tagliate le vene dei polsi è uscita di casa senza che il marito se ne accorgesse, è salita al terzo piano e si è gettata nel cortile. E' morta sul colpo. I Ute Voigt in Busato, la madre suicida con il piccolo Maurizio morto sei mesi fa

Persone citate: Busato, Giovanni Busato, Maria Della Valle, Voigt

Luoghi citati: Berlino, Chieri, Collegno, Europa, Germania, Torino