Ieri altre due vittime di cacciatori maldestri

Ieri altre due vittime di cacciatori maldestri Continua la serie di incidenti mortali Ieri altre due vittime di cacciatori maldestri A Treviso: «spalla» il fucile e una scarica fulmina un collega - Spara ad una pernice e uccide il cognato dal corrispondente Treviso, lunedì mattina. (b) Anche la seconda domenica di caccia è stata funestata nel Trevigiano da un incidente mortale. La disgrazia è accaduta sul Montello, in mattinata. La vittima è un falegname di Cornuda, Tullio Alberton di 27 anni, il quale è stato raggiunto in pieno volto da un colpo partito inavvertitamente dal fucile di un compagno di battuta, l'assistente sanitario Salvatore Cattalano pure di Cornuda. La scarica mortale è partita mentre il Cattalano, che si trovava dietro l'Alberton, toltosi il fucile di spalla, lo stava mettendo in posizione di sparo. Olbia, lunedì mattina. (r. s.) Un pastore, Giovanni Varrucciu, di 34 anni, ha ucciso, in un incidente di caccia, il cognato Paolo Falchi, di 17 anni. La disgrazia, secondo quanto il Varrucciu ha raccontato ai carabinieri, è avvenuta nelle campagne di Olbia, nei pressi dell'aeroporto di Venafiorita. Il pastore ha visto una permeo posarsi su un macchione e ha sparato senza accorgersi che il giovane cognato vi si era appostato dietro. La fucilata ha colpito Paolo Falchi al petto e lo ha ucciso sul colpo. Giovarmi Varrucciu si è recato dai carabinieri di Olbia, ai quali ha raccontato il fatto, guidandoli poi sul luogo della disgrazia. I carabinieri hanno aperto un'inchiesta per ■ accertare la veridicità del racconto del pastore. Pisa, lunedì mattina. (s. s.) Giancarlo Guidi, il cacciatore ventinovenne di Cascine di Buti che il 31 agosto scorso uccise con un colpo di fucile Sauro Pratall, un cacciatore suo compaesano, al termine di una lite sorta fra i due in merito al possesso di un fagiano, è stato denunciato per omicidio volontario. Il giudice istruttore della procura di Pisa, dottor Federico Vignale, ha emesso contro il Guidi mandato di cattura. L'atto è stato notificato al Guidi all'ospedale di Pontedera dove l'uomo è ricoverato perché rimasto ferito nella lite. II Guidi ed il Pratali vennero a diverbio per il possesso del volatile contro il quale avevano sparato quasi contemporaneamente. La discussione degenerò in accesa lite ed i due, che imbracciavano ancora i fucili, si spararono a vicenda. Il Pratali, colpito al petto mori pochi istanti dopo, il Guidi invece rimase ferito al piede sinistro e dovette poi subire l'amputazione dell'arto. 4

Luoghi citati: Buti, Cornuda, Olbia, Pisa, Treviso