I ladri fuggono cobi quattro milioni e sparano contro gli inseguitori

I ladri fuggono cobi quattro milioni e sparano contro gli inseguitori I ladri fuggono cobi quattro milioni e sparano contro gli inseguitori Ieri alle 23 in corso Francia - Una ragazza li sorprende a svaligiare una pelletteria e dà l'allarme tra i clienti di un bar - Sei persone accorrono, ma devono buttarsi a terra per sfuggire ai proiettili Rissa con sparatoria in un campo di zingari: un ferito, trenta fermi Una banda di quattro ladri ha saccheggiato un laboratorio di pelletteria In corso Francia. Notati da una ragazza, i delinquenti si sono allontanati in auto sparando colpi di pistola. Il bottino è di circa 4 milioni. E' accaduto poco prima delle 23, vicino a un bar affollato di clienti. Una « 125 » blu si è fermata davanti al numero 203 dove la signora Bianca Petronl, 40 anni, ha un laboratorio-negozio di confezioni In pelle. C'è un'ampia vetrina, In questi giorni piena di capi Invernali. Dall'auto sono scesi in tre, uno si è fermato sul controviale, due si sono avvicinati al negozio. Con il diamante è stato tagliato 11 vetro vicino alla serratura, poi un ladro ha Infilato nel varco una mano e ha aperto la porta. In pochi minuti è stato riempito il bagagliaio della « 125 ». Facevano l'ultimo carico quando è passata una ragazza. Si è fermata a guardare, poi qualcosa l'ha Insospettita ed è entrata nel bar. Ha detto: « Credo che qui vicino stiano rubando ». Sono usciti 5 o 6 clienti con il barista Luigi Brusa, 30 anni. Hanno visto un giovane chiudere con violenza il bagagliaio e balzare in auto. Un Istante dopo echeggiavano due colpi di pistola e gli inseguitori hanno cercato riparo gettandosi a terra. La « 125 » è partita a forte velocità verso via Borgone, incrociata dalla Giulia dì Cesare Giovannini, 22 anni, via Beaulard 7. Questi ha intuito che qualcosa di strano era avvenuto, ha cercato di Inseguire la macchina, ma dopo poco l'ha persa di vista. Alcuni minuti più tardi sono giunte due radiomobili della polizia. E' stata perlustrata la zona, dei malviventi nessuna traccia. — Rissa con sparatoria Ieri sera in un accampamento di zingari jugoslavi. Alle 21,45 alcuni uomini e donne di una tribù accampata nel prati tra le vie Podgora, Casana, Vian e corso Traiano sono entrati in un bar dicendo con tono agitato che qualcuno aveva sparato e c'erano un morto e dei feriti. La polizia è accorsa e ha trovato un solo ferito, Kemal Zairovich, 26 anni, da Zagabria, e lo ha portato al Mauriziano dove è stato giudicato guaribile in otto giorni per ferita lacero contusa alla fronte. Una zingara ha spiegato che un uomo si era avventato sulla «Taunus» dello Zairovich con colpi di bastone che avevano mandato In frantumi il parabrezza; e poi aveva anche sparato due o tre colpi di rivoltella. Secondo Pri¬ mo Vigliani, 19 anni, custode notturno di un'autorimessa di corso Traiano, 1 colpi sparati sono stati sei. La polizia non ha trovato nessuno ferito da colpi di arma da fuoco. Ha compiuto una retata diretta dallo stesso questore dott. De Nardis che, con l'aiuto dei funzionari, ha interrogato 1 trenta zingari condotti in questura per le indagini. Ne sono stati trattenuti tre: Fajco Seydjc di 33 anni, Hasan Seydjc, 25 anni, e Demal Seydjc, 25 anni. Il capo tribù, pure interrogato, è Joseph Arrlf Smirko, 49 anni, abitante a Serajevo. Altri tre girovaghi, scomparsi su una ii Taunus » gialla, sono cercati dalle pattuglie. 4- Il questore dr. De Nardis nella carovana dopo la sparatoria. La padrona della pellicceria

Luoghi citati: Zagabria