I neo-keynesiani e i profeti dell'econometria di Paolo Garimberti

I neo-keynesiani e i profeti dell'econometria I neo-keynesiani e i profeti dell'econometria Kenneth J. Arrow — Ha 48 anni, è nato a New York. Professore alla Stanford University dal 1950, è passato l'anno scorso ad Harvard « per essere in grado di esercitare una maggiore influenza sul centro mondiale dell'economia ». E' considerato uno dei docenti più brillanti di Harvard: benché ì suoi studi siano fortemente matematicizzati, le sue lezioni raccolgono sempre un pubblico folto ed appassionato di studenti. L'impegno socio-politico di Arrow è profondo: è stato uno dei consiglieri economici delle amministrazióni Kennedy e Johnson, si è battuto per aprire anche ai negri l'Università di Stanford. L'opera che lo ha reso celebre è Social choice and individuai values; il passaggio dalle preferenze individuali alla razionalità collettiva — vi sostiene Arrow — non è possibile se Z'optimum sociale da raggiungere non è definito 0:Utoritativamente. Milton Friedman — 56 anni, nato a Brooklyn. E' « uno dei due grandi tenori dell'economia americana », secon¬ do la definizione di un settimanale specializzato (l'altro è Paul Samuelson). Consigliere economico di Barry Goldwater, il candidato del Gop alla Casa Bianca nel 1964, « ispiratore ufficioso » dell'equipe di Nixon, docente all'Università dì Chicago, titolare di una rubrica economica su Newsweek: « Noi siamo diventati tutti, se non friedmanisti, almeno più nettamente friedmaniani », ha detto Paul McCracken. Autore di una fondamentale Storia monetaria degli Stati Uniti 1867-1960, ha restaurato la vecchia teoria quantitativa della moneta con Studies in the quantity theory of money: è la massa monetaria in circolazione che determina il livello dei prezzi e degli impieghi. Difensore intransigente del liberalismo, ha scritto, in opposizione alle teorie dei keynesianì: Capitalism and Freedom. Ragnar Frisch — E' nato ad Oslo ed ha 74 anni. Ha dedicato gli anni migliori dei suoi studi all'applicazione della matematica all'economìa ed il suo contributo alla quan¬ tificazione della scienza economica è molto elevato. Per 22 anni, a partire dal 1932, è stato redattore-capo della rivista Econometrica, pubblicata dalla Società di econometria, alla quale sono icritti attualmente circa tremila studiosi. L'importanza della rivista è tale che alcuni così definiscono l'econometria: « La scienza costituita da tutti gli articoli apparsi su Econometrica » John Richard Hicks — 65 anni, figlio del redattore-capo di un giornale di provincia inglese. E' il più accademico tra i grandi economisti: non ha mai partecipato alla politica economica attiva. Sir Hicks ha insegnato nelle più celebri università inglesi: alla London School of economics, a Cambridge, a Manchester ed infine a Oxford, dove insegna tuttora. Nel 1939 pubblicò il suo primo libro famoso, « Valore e capitale », nel quale rinnovava l'anali* classica della domanda. La ua opera più recente, « Capital and Growth » (1965), è un esame di differenti modelli di sviluppo economico. Leonid Kantorovic — 56" anni, dirige l'Istituto di matematica di Akademgorodok, la « cittadella intellettuale » della Siberia. Kantorovic è l'«inventore» della tecnica della programmazione lineare applicata all'economia, esposta in un piccolo libro pubblicato nel 1939. Soltanto nel 1959 — a causa dell'ostracismo staliniano all'uso della matematica nell'economia — ha potuto pubblicare la sua opera: « Calcolo economico e utilizzazione delle risorse ». L'utilizzazione ottimale delle risorse, secondo Kantorovic, è possibile solo attraverso un sistema di prezzi « fittizi », che riflettono la rarità delle risorse stesse; questi prezzi non sono diversi dai shadow prices degli economisti occidentali. Simon Kuznets — Questo economista, sovietico d'origine (è nato a Kharkov, 68 anni fa) ma laureatosi alla Columbia University di New York, è uno dei più illustri rappresentanti di quel gruppo di studiosi che si possono definire « gli analisti dello sviluppo ». Egli stesso sì definisce « uno statistico-sapiente che analizza con pazienza gli alti e i bassi della nostra economia». Al NBER fNational bureau of economie researchj, il primo centro di ricerca statistica degli Stati Uniti, Kuznets ha compiuto lunghi studi sulle fluttuazioni cicliche dell'economia americana ed ha elaborato per primo la quantificazione del prodotto lordo. Ora insegna ad Harvard, come Arrow e Leontief. E' autore di un'opera monumentale. « Il capitale nell'economia americana». Vassili Leontief — 62 anni, una vita avventurosa: nato a Leningrado, laureatosi a Berlino, consigliere economico del governo cinese a Nanchino, nel lu^C, ricercatore al NBER americano dal 1931, professore ad Harvard dal 1946. Il nome di J^eontief è indissolubilmente legato alla celebre « tavola degli scambi intersettoriali » (o inpi't-output analysist, da lui illustrata in un'opera altrettanto celebre: « La struttura dell'economia americana» (1941). Rifacendosi al «Tableau économique », ideato dal francese Quesnay nel XVIII secolo, Leontief ha creato un modello dell'interdipendenza dei diversi settori economici: la produzione dell'uno ("output! costituisce la materia prima di un altro (input i. Francois Perroux — E' nato a Lione, 65 anni fa. La sua formazione economica si è compiuta soprattutto sui testi dello Schumpeter e del Keynes. Nel 1944 fondò l'Institut de Science économique appliquée (Iseai. La sua teoria più importante, sulla «crescita economica armonizzata », è una critica scientìfica ed umanistica al tempo stesso, della « meccanica semplicistica » della teorìa classica: il calcolo economico deve includere costi e rendimenti solitamente trascurati, in particolare il « costo dell'uomo ». Paul Samuelson — Professore al famoso Mit (Massachusetts Institute of Technology), Paul Anthony Samuelson, di Gary, nell'Indiana, è, a 54 anni, il più popolare tra gli economisti americani. E' il capostipite di quella generazione di economisti che si definiscono «neokeynesiani»; do, più di 25 anni egli ha voce in capitolo nella condotta economica del governo americano: consigliere del Tesoro, membro del Comitato dei consiglieri economici del Presidente e del Federai Reserve Board, ispiratore della new economics applicata dalla Casa Bianca dal 1961 al 1966. Brillante oratore — è apparso molto spesso in televisione — scrittore elegante e titolare (in alternativa con Friedman) di una column su Newsweek, Samuelson è celebre negli Stati Uniti come Joe di Maggio o Gary Cooper. Ma questo aspetto politico-mondano della sua figura non deve far dimenticare il suo grande valore di studioso: il suo manuale Economics è un autentico best-seller dell'editoria economica (tradotto in 80 lingue e stampato in parecchi milioni di esemplari). Quest'opera è preceduta, in ordine ^•analogico, da un altro libro se "-n tra il 1937 e il 1947: lamenti dell'ana¬ lisi ec .ca ». Jan ru.:..^ergen — 66 anni, nato all'Aia. Il titolo della sur. tesi di laurea, discussa nel 1929 all'Università di Leida, sintetizza il tipo di studi economici nei quali Tinbergen è specializzato: « Problemi minimali in fisica e in economia ». Docente dal 1933 alla facoltà di Economia dell'Università dì Rotterdam, egli ha insegnato dapprima statistica, poi econometria e infine pianificazione. In questo settore Tinbergen è stato un pioniere; nel suo libro « L'Econometria », pubblicato nel 1950, ha operato una sintesi audace e complessa tra le teorie keynesiane e l'analisi quantitativa dei dati economici forgiando nuove formule operative di politica ecori07mca. Paolo Garimberti Il sovietico Leonid Kantorovic e l'olandese Jan Tinbergen