Processato per uxoricidio nega

Processato per uxoricidio nega La donna caduta dal balcone a Pavia Processato per uxoricidio nega L'uomo aveva confessato d'aver ucciso la moglie, poi ha ritrattato (Nostro servìzio particolare) Pavia, 24 ottobre. (f. ni.) Accusato di aver ucciso la moglie, un muratore di Casarile (Milano), Giovanni Mantegani di 35 anni, è comparso in Corte d'Assise a Pavia. Egli respinge l'accusa e sostiene che la donna si è tolta la vita; aveva però confessato, nel corso delle indagini, ai carabinieri e al sosti tuto procuratore della Repubblica, di averla spinta giù dal balcone; successivamente aveva ritrattato. Il Mantegani deve rispondere di omicidio volontario aggravato e di maltrattamenti. I fatti risalgono all'estate del 1967. Nella serata del 12 agosto Margherita Perticone in Mantegani, una bella siciliana che era stata anni prima eletta miss Caltagirone, cadde dal balcone del suo alloggio in via Garibaldi 18 a Casarile. Il primo ad accorrere in suo aiuto fu il marito Giovanni Mantegani che, invocando soccorso, fece accorrere alcuni vicini di casa. La donna, che giaceva sul selciato della strada, venne trasportata all'ospedale di Casorate, dove nella notte mori. Interrogato dai carabinieri il muratore disse che la moglie si era uccisa. Alcuni giorni dopo però confessò di averla spinta giù dal balcone; successivamente ritrattò dinanzi al giudice istruttore; ma venne rinviato a giudizio. Sottoposto a perizia psichiatrica venne definito sano di mente. Il processo iniziò il 25 novembre scorso, ma uno dei difensori, l'avv. De Fanis, ricusò il presidente della Corte d'Assise dott. Raffo; la Corte d'Appello però respinse la ricusazione ed oggi, alla ripresa del processo, a presiedere è ancora il dottor Raffo. Stamane dopo la lettura del capo di imputazione il presidente ha iniziato l'interrogatorio. L'imputato ha ripetuto la sua innocenza. « Mia moglie si è gettata dal balcone — ha detto —; avevamo litigato perché avevo fatto cadere le briciole di pane. Mi graffiò c mi morse. Io allora uscii e andai in garage. Mia moglie mi gridò: " Mi butto, mi butto ". Quando tornai la vidi sul selciato. Chiesi aiuto e vennero i vicini ». Il muratore ha poi accusato i carabinieri di avergli estorto la confessione del delitto. « Mi picchiarono — ha sostenuto —, allora dissi che l'avevo spinta dal balcone ». Quanto alla dichiarazione di colpevolezza fatta al procuratore della Repubblica, l'imputato ha sostenuto di averlo scambiato per un carabiniere. « Avevo paura di ricevere altre botte ». Il p. m. dott. Maiani ha però smentito il muratore, dichiarando che il magistrato si era qualificato. I familiari della vittima, citati come testi, hanno accusato il Mantegani di maltrattamenti alla moglie ed hanno escluso che la donna avesse manifestato propositi suicidi. Ad un certo punto, l'imputato è scattato in piedi ed ha urlato: « Siete dei bugiardi ».

Persone citate: Chiesi, De Fanis, Giovanni Mantegani, Maiani, Margherita Perticone

Luoghi citati: Caltagirone, Casarile, Milano, Pavia