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Solo una minoranza paga la "Vanoni,, Nel '69 il 660Zo dei redditi dichiarati non era imponibile Solo una minoranza paga la "Vanoni,, Roma, 23 ottobre. Il 66 per cento degli italiani che nel 1969 hanno presentato la dichiarazione dei redditi non paga l'imposta complementare. Dai dati ufficiali, di cui il ministero delle Finanze ha terminato la elaborazione, emerge infatti che su un totale di 4 milioni 312.894 dichiarazioni presentate dalle persone fisiche e dalle ditte collettive, solo 1 milione 466.089 sono risultate utili ai fini del pagamento della complementare. Gli altri 2 milioni 846.805 compilatori della « Vanoni » hanno presentato la loro dichiarazione per dimostrare di non godere di redditi tassabili, o di svolgere un lavoro dipendente per cui l'im¬ posta è già « trattenuta » dallo stipendio e quanto resta del reddito non dà luogo ad un'ulteriore applicazione della complementare. Ogni contribuente soggetto alla complementare ha avuto nel 1968 (anno a cui si riferiscono le dichiarazioni presentate entro il 31 marzo 1969) un reddito medio « fiscale » di 2 milioni di lire; infatti i redditi soggetti alla complementare denunciati sono ammontati a 4151,4 miliardi. Il reddito medio dichiarato agli effetti dell'imposta di ricchezza mobile è ammontato invece ad 1 milione di lire: su un totale di 1 milione 419.259 dichiarazioni valide anche ai fini dell'imposta di ricchezza mo¬ bile gli utili dichiarati sono ammontati infatti a 1408,3 miliardi di lire. - Le dichiarazioni utili agli effetti dell'imposta generale sull'entrata per i redditi professionali sono state infine 136.739, per un importo dichiarato pari a 363,5 miliardi di lire; i professionisti hanno quindi dichiarato per il 1968 un reddito medio di 2 milioni e 600 mila lire a testa. Nei redditi dichiarati agli effetti dell'imposta di ricchezza mobile si è avuto un incremento di circa il 7,3 per cento, per quelli agli effetti dell'imposta complementare dell'8,1 per cento e per quelli agli effetti dell'Ige dell'8,8 per cento. (Ag. Italia)