Assestamento opportuno per equilibrare il mercato

Assestamento opportuno per equilibrare il mercato Assestamento opportuno per equilibrare il mercato (Nostro servizio particolare) Milano, 23 ottobre. Nelle ultime due riunioni la Borsa ha avuto un andamento alterno. Mercoledì i realizzi sono stati cospicui e l'indice ha perduto l'I,65 per cento, passando da 83,43 a 82,04. Voluminosi gli affari: sono stati trattati 4.359.000 titoli, per un valore di 11,8 miliardi. Oggi sin dall'apertura l'atmosfera era migliore e le quotazioni in sensibile ripresa l'hanno confermato. L'indice ha guadagnato 1*1,05 per cento, passando da 82,04 a 82,89. Gli scambi sono stati sempre nutriti: sono stati trattati 4.169.000 titoli, per un valore di 10,7 miliardi, con punte pronunciate per quei valori che sono da tempo oggetto di particolare interesse da parte degli operatori differenziali, come a esempio la Compagnia di Milano, la Pierrel, la Falck, la Compagnia Torino, la Gim e gli Immobiliari. Sensazionale il comportamento della Sai che, dopo aver perso poco o nulla nei giorni scorsi, ha progredito oggi di ben 1420 punti (da 45.980 a 47.400). Dopo ì forti e prolungati rialzi delle scorse settimane, una robusta reazione tecnica prima delle scadenze di ottobre era più che opportuna. Superato questo scoglio con facilità, vi era da temere un'altra impennata, che avrebbe compromesso l'equilibrio del mercato. In questi giorni la proliferazione delle agitazioni sindacali e la crisi In seno alla direzione democristiana hanno aiutato un «bucato» salutare sotto diversi aspetti. Ora sarebbe auspicabile un periodo di assestamento, che permetterebbe di valutare meglio l'entità e la forza del movimento ascensionale in atto. Nel comparto del reddito fìsso continua copiosa l'offerta dei principali valori parastatali e dei Buoni del Tesoro, arginata solo mediante massicci interventi della Banca d'Italia. r. c.

Luoghi citati: Milano, Torino