Il presidente Saragat premia i nuovi cavalieri del lavoro

Il presidente Saragat premia i nuovi cavalieri del lavoro Il presidente Saragat premia i nuovi cavalieri del lavoro Sono 25, tra i quali tre piemontesi: Peccei, Casarini e Gullino - Un convegno sul ruolo delle imprese minori nell'economia (Nostro servizio particolare) Roma, 23 ottobre. Il Presidente Saragat ha consegnato questa mattina le insegne dell'Ordine a 25 nuovi Cavalieri del lavoro, nominati il 2 giugno scorso. La cerimonia si è svolta all'Eur, nel corso dell'inaugurazione del XII « Convegno nazionale per la civiltà del lavoro ». Tra i 25 premiati vi sono tre piemontesi: Aurelio Peccei (industria meccanica), Torino; Francesco Casarini (industria elettromeccanica) di Rivoli e Agostino Cullino (agricoltura) di Lagnasco presso Cuneo. Ecco gli altri nomi: Giuseppe Arcaini (credito), Roma; Arturo Balestrieri (industrie varie), Parma; Pier Giuseppe Beretta (industria mec¬ canica), Brescia; Carlo Brancaccio (industria edilizia), Napoli; Giancarlo Casiraghi (industria meccanica), Pero (Milano); Arturo Cassina (industria edilizia), Palermo; Carmelo Costanzo (industria edilizia), Catania. Antigono Donati (credito), Roma; Aldo Jacovitti (industria petrolifera), Roma; Ferruccio Lamborghini (industria meccanica), Bologna; Pietro Laverda (industria meccanica), Vicenza. Giorgio Mondadori (industria grafica ed editoriale), Milano; Vincenzo Polli (industria tessile), Milano; Bruto Randone (industria edilizia), Roma; Tullio Ratti (industria chimica), Milano; Mario Rendo (agricoltura), Catania; Stefano Romanazzi (industria meccanica), Bari; Romano Romano (industria dolciaria), Genova; Giuseppe Tardini (industria dei materiali elettrici), Milano; Alberto TJzielli (agricoltura), Firenze; Mario Valeri Manera (industrie varie), Venezia; Francesco Violati (industria acque minerali), Roma. Il « Convegno per la civiltà del lavoro », che si conclude domani alla presenza di Rumor e del ministro dell'Istruzione Ferrari-Aggradi, è dedicato a questo tema: « Le imprese minori, fattore insostituibile del sistema economico ». « Tra tutti i Paesi industriali — ha detto il dr. Lorenzo Vallarino Gancia, nella sua relazione — l'Italia è quello in cui l'industria minore caratterizza in maniera prevalente il panorama industriale del Paese; ma, per quanto importante, il settore delle piccole e medie industrie sinora non è riuscito a farsi ascoltare e non solo dagli organi statali, ma dal Parlamento e dai politici ». « Una politica industriale non conservatrice — ha concluso Vallarino Gancia — deve badare più alle imprese e agli imprenditori in partenza e meno a quelli arrivati- questa visione deve servire anche ad affrontare il problema delle medie e piccole industrie. Si tratta di funzioni sociali, non di questioni interne alla classe imprenditoriale che è una classe aperta ». « Questo spirito di solidarietà — ha detto il ministro dell'Industria Magri — dovrà concretamente manifestarsi nel quadro della programmazione economica ». 1. g.