L'aumento dei prezzi non rallenta negli Usa di Mario Ciriello

L'aumento dei prezzi non rallenta negli Usa Nonostante l'ottimismo ufficiale del governo L'aumento dei prezzi non rallenta negli Usa L'indice salito in settembre del 60Zo su base annua (in agosto del 4,8) I maggiori rialzi nel settore abbigliamento e in tutti i tipi di servizi (Dal nostro inviato speciale) New York, 23 ottobre. Il mese di settembre ha portato un nuovo forte aumento nel costo della vita negli Stati Uniti. Le statistiche ufficiali diffuse ieri dal «Labor Department» a Washington indicano che, contrariamente alle ottimistiche di¬ chiarazioni del governo e dello stesso Nixon, le misure antinflazionistiche non hanno ancora rallentato l'impetuosa corsa dei prezzi. L'ascesa in settembre ha superato le più cupe previsioni. Si teme ora che queste statistiche accrescano l'intransigenza di quei grossi sindacati i quali si apprestano a scendere in campo per ottenere cospicui miglioramenti salariali. L'indice del costo della vita è salito in settembre dello 0,5 per cento. Ciò significa che, calcolato su base annua, l'aumento è stato di ben il 6 per cento, méntre in agosto fu del 4,8. La curva ascendente, soprattutto negli ultimi tre anni, è impressionante. L'indice dei prezzi al minuto, che segnava 100 tra il '57 ed il '59, arrivò a « quota 118 » nel '67, a « quota 124 » nel dicembre '68 ed è già giunto a « quota 129,3 » prima ancora della fine del '69. Il balzo di settembre è stato particolarmente acuto a New York, la città più cara degli Stati Uniti. (La più cara è in realtà Honolulu, ma per ragioni economiche tutte particolari). In questa metropoli i prezzi sono cresciuti non dello 0,5 bensì dello 0,8 per cento. Il « Labor Department » indica pure i settori nei quali si sono avute le variazioni più marcate. In testa, vi è il vestiario: dai cappotti alle minigonne, dalla biancheria alle calze. Sono aumentati altresì « tutti i tipi di servizi », i generi alimentari, ì pasti nei ristoranti, i trasporti. Le spese mediche — onere notevole nella vita americana — sono divenute ancora più pesanti. Nelle grandi città, infine, è proseguita la corsa degli affitti. A New York, ormai, non v'è più limite. Si chiedono e si pagano cifre assurde. Affitti per uffici vengono quasi raddoppùiti al rinnovo dei contratti. Le tariffe degli alberghi e dei motels — informa il Wall Street Journal — sono cresciute dell'8 per cento dall'inizio del 1969. Un'altra serie dì deludenti statistiche è giunta dal «Commerce Department». Si apprende che le nuove ordinazioni di « beni durevoli » da parte delle aziende sono salite in settembre di ben il 5,9 per cento, per un totale di 32 miliardi 200 milioni di dollari. E' il più forte incremento mensile dall'ottobre '68. quando assommò al 6.7 per cento. Sarà cosi rovesciata la tendenza positiva manifestatasi in agosto quando le ordinazioni scesero dell'I.9 per cento. Come si vede, gli stabilimenti continuano a comprare per soddisfare una domanda che non sembra attenuarsi. I funzionari governativi ripetono: « Bisogna avere pazienza. Siamo sulla giusta strada. Fra non molto, i prezzi si fermeranno, indi caleranno ». E' possibile, anzi probabile. Ma all'uomo della strada l'attesa sembra interminabile. Mario Ciriello

Persone citate: Nixon

Luoghi citati: Honolulu, New York, Stati Uniti, Usa, Washington