Decine di feriti e arresti a Napoli durante lo sciopero di tram e taxi di Adriaco Luise

Decine di feriti e arresti a Napoli durante lo sciopero di tram e taxi La manifestazione di protesta per la crisi dei trasporti pubblici Decine di feriti e arresti a Napoli durante lo sciopero di tram e taxi Un gruppo di taxisti, insoddisfatti della risposta dell'assessore alle loro richieste, hanno bloccato con 200 auto tutte le strade di accesso a piazza Municipio - Alcune vetture private sono state rovesciate - Violenti scontri fra polizia e dimostranti - Muore d'infarto un funzionario di banca che vede gli incidenti dalla finestra (Dal nostro corrispondente) Napoli, 13 ottobre. Lo sciopero generale dei mezzi pubblici, attuato oggi a Napoli, è stato turbato nelle prime óre del pomeriggio da gravi incidenti. Le forze dell'ordine, intervenute per rimuovere blocchi stradali formati in piazza Municipio dai tassisti che in massa avevano aderito alla protesta, si sono duramente scontrate con i dimostranti. Gli episodi di violenza si sono protratti a lungo. La polizia, dopo i rituali squilli di tromba, è stata costretta a caricare la folla. Numerosi i contusi e i feriti. Un doloroso particolare: il direttore della sede della Banca d'Italia, Guido Milner. mentre assisteva agli incidenti dal balcone della sua abitazione ha avuto un collasso cardiaco ed è morto all'istante. Il Milner era nato a Man¬ tova ed aveva sessantun anni. In ospedale è ricoverato Francesco Dirupop, di 28 anni, che ha riportato negli incidenti la frattura del setto nasale e la sospetta commozione cerebrale. Alle cure dei sanitari sono dovuti ricorrere anche il brigadiere dei carabinieri Giovanni Lauretti, il vigile urbano Alfredo Cerchia e lo studente ventiquattrenne Salvatore Monti. Molti agenti di pubblica sicurezza si sono fatti medicare presso l'infermeria della caserma, mentre alcuni dimostranti hanno preferito affidarsi a medici privati per sottrarsi all'identificazione. Enorme il disagio della popolazione: la città è rimasta paralizzata fino a tarda ora della sera. Piazza Municipio, teatro dei sanguinosi scontri, è stata fino alle 19 presidiata da reparti di pubblica sicurezza e carabinieri. Stamane tutte le aziende di trasporti pubblici della rete napoletana (Atan, Tranvie provinciali, Cumana, Circumvesuviana e Alifana) hanno aderito allo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali per sollecitare dalle autorità comunali una nuova politica dei trasporti. Alla massiccia protesta si sono uniti anche i tassisti; verso le 11 oltre 200 auto pubbliche hanno raggiunto il cuore della città, in piazza Municipio, inscenando un'indicibile gazzarra sotto i balconi di Palazzo San Giacomo. Successivamente, una commissione di tassisti era ricevuta dall'assessore ai Trasporti, ing. Guido Milanesi, a cui esponeva i motivi che agitano la categoria. Essi, oltre a chiedere corsie preferenziali e altre agevolazioni di interesse pubblico, si oppongono alle nuove 172 con- cessioni per tassì deliberate di recente dal Comune. Mentre erano in corso le trattative, la situazione improvvisamente sfuggiva. ,di mano agli organizzatori sindacali e un gruppo di tassisti, rimasti insoddisfatti dell'esito del colloquio, ha deciso di bloccare con le auto tutte le strade di accesso a piazza Municipio. La città si è così trovata tagliata in due, il traffico è rimasto completamente paralizzato. Alcune auto che tentavano di forzare i blocchi sono state assalite dai dimostranti e capovolte. Gli occupanti delle vetture sono riusciti a salvarsi senza gravi conseguenze. Verso le 14,30 la manifestazione è degenerata. Una commissione di tassisti ha chiesto di essere ricevuta dal prefetto di Napoli, dott. Bilancia. Ma il colloquio veniva subordinato all'immediata rimozione dei blocchi stradali e alla ripresa della circolazione. I manifestanti non hanno accolto l'invito e le forze dell'ordine, al comando del vicequestore dott. Arace, sono state costrette a intervenire. Sul posto, via radio, sono state fatte affluire camionette della Celere, automezzi dei carabinieri e autofurgoni provvisti di idranti. Dopo i rituali squilli di tromba, gli agenti hanno caricato la folla. Gli scontri si sono estesi lungo via Marittima, via Medina, via Depretis e via Verdi. Soltanto verso le 16 la piazza è tornata sotto il controllo delle forze dell'ordine, che hanno fermato numerose persone: cinque sono state arrestate sotto l'accusa di resistenza alla forza pubblica, violenza e partecipazione ai disordini. Uno degli arrestati è stato trovato in possesso di un lungo coltello a serramanico. Tra i fermati vi sono alcuni studenti universitari maoisti e un gruppo di disoccupati. Adriaco Luise

Persone citate: Arace, Francesco Dirupop, Giovanni Lauretti, Guido Milanesi, Guido Milner, Milner, Salvatore Monti

Luoghi citati: Napoli