Torinese moglie di un ingegnere uccisa dall'amico a rivoltellate di Gianfranco Franci

Torinese moglie di un ingegnere uccisa dall'amico a rivoltellate Tragedia passionale in un alloggio a Roma Torinese moglie di un ingegnere uccisa dall'amico a rivoltellate L'uomo, un rappresentante trentasettenne, si è soppresso con la stessa arma - La donna aveva 47 anni - Viveva separata dal marito ex direttore generale della « Carbosarda » ed era madre di tre figli - I due si erano conosciuti un mese fa (Nostro servizio particolare) Roma, 10 ottobre. Un rappresentante di cosmetici catanese ha ucciso stasera con due colpi di rivoltella, alla testa e al petto, la donna con la Quale un mese fa aveva allacciato una relazione. Compiuto il delitto si è tolto a sua volta la vita con la stessa arma. La vittima è la signora Alessandra Mangiarotti, 47anni, nativa di Torino, . móglie dell'ing. Giorgio Carta, ex direttore generale della Carbosarda e attualmente direttore della Alsar, Società Allumini Sardi. La tragedia è avvenuta verso le 19,30 in un alloggio al settimo piano di via Val Maggia 145, nel popoloso quartiere di Montesacro, e gli investigatori stanno ora cercando di scoprire il movente che ha armato la mano del rappresentante. Quest'ultimo si chiamava Carmelo Costanzo, aveva 37 anni e si era trasferito da Catania a Roma ai principi dell'anno. Era separato dalla moglie dalla quale aveva avuto un figlio. Nella capitale aveva conosciuto un ex impiegato delle Poste, il trentaseienne Lorenzo Bonaccorsi, anch'egli rappresentante di cosmetici, presso il quale era andato poi ad abitare. Insieme avevano preso a trafficare anche in sigarette estere. Furono sorpresi nel maggio scorso dalla Guardia di Finanza con un carico di 94 chilogrammi di sigarette e tratti in arresto. Usufruirono sette giorni dopo della libertà provvisoria. Carmelo Costanzo è stato descritto come un emotivo, facile agli innamoramenti. Nei mesi scorsi aveva conosciuto una ragazza panamense e quella avventura, ben presto finita, gli era costata 400 mila lire. Un mese fa in un night-club conobbe Alessandra Mangiarotti, ancora bella, bionda, elegante e desiderosa di vivere. Il Costanzo ne rimase conquistato. Dopo alcuni giorni partirono insieme per Chianciano dove la donna doveva recarsi per cura. Poi lei si trasferì ad Abano e lui, dopo un viaggio a Catania, tornò a Roma dove i due amanti s'incontrarono nuovamente una decina di giorni fa. Sembra che Alessandra Mangiarotti non avesse inten- zione di prolungare oltre quella relazione cominciata quasi per caso. La donna, figlia di un ex ufficiale d'aviazione, era sposata con l'ing. Giorgio Carta, che ora ha. 70 anni. Avevano avuto tre figli: due femmine, di cui una sposata e in attesa di un bambino, ed un maschio anch'egli sposato. Il nome del marito e uno dei più noti in Sardegna. Dopo aver diretto per molti anni la « Carbosarda » egli ha assunto la direzione della Alsar (Società per la produzione di alluminio). Il fratello, prof. Mario Carta, è titolare della cattedra di mineralogia presso l'Università di Cagliari. I due coniugi vivevano da tempo separati di fatto anche se mantenevano ottimi rapporti. Alessandra Mangiarotti si era stabilita a Roma in casa della figlia nubile, in via Lanciani. La polizia sta ora cercando di ricostruire in ogni particolare gli ultimi tempi della sua relazione con Carmelo Costanzo. Pare che la donna si fosse stancata rapidamente del suo amante più giovane di lei di dieci anni, il quale invece era innamorato perdutamente. L'amico Bonaccorsi l'aveva descritta come una donna intelligente, meravigliosa. Probabilmente nasce da questa diversità di sentimenti la tragedia di oggi. Ieri sera, Carmelo Costanzo incontra nuovamente l'amica in via Veneto. Parla con lei a lungo. Alla fine la Mangiarotti, che sembra avesse avuto dall'amante un prestito di 100 mila lire, gli promette di andare a trovarlo oggi pomeriggio nell'appartamento di via Val Maggia. Ma il suo atteggiamento è freddo, scostante. Verso le 18,30 Alessandra Mangiarotti è giunta all'appuntamento. Vestiva una gonna avana e un maglioncino nero. In casa c'era anche il Bonaccorsi che stava però riposando nella sua camera. Egli ha raccontato di aver udito ad un certo momento le voci alterate dei due e in¬ fine il fragore di tre colpi di rivoltella. E' accorso e si è trovato dinanzi ai corpi senza vita della donna e dell'uomo. La morte era stata per entrambi istantanea. 1' due cadaveri giacevano l'uno accanto all'altro sul pavimento della stanza vicino alla cucina dove il Costanzo era solito dormire. Gli inquirenti hanno stabilito che la donna era stata \ raggiìÌMa-*tfà due proiettili: il primo al petto, il secondo alla tempia destra con fuoriuscita dalla nuca. L'uomo invece si era sparato alla tempia. La sua mano ucstra stringeva ancora l'arma: una P.38. Gianfranco Franci 4 Alcssandra Mangiarotti, uccisa dall'amante (lei. Ansa) I Carmelo Costanzo, 37 anni