Zigoni sarà la novità del derby? Il Torino spera nel contropiede

Zigoni sarà la novità del derby? Il Torino spera nel contropiede Si delineano le formazioni bianconera e granata per domenica Zigoni sarà la novità del derby? Il Torino spera nel contropiede L'ala juventina, che non sarà ceduta, prenderebbe il posto di Favalli - Sicura l'assenza di Castano Anche Moschino in tribuna - Sarà Solchi il suo sostituto - Cade si dichiara contento di un pareggio Gianfranco Zigoni potrebbe costituire una delle novità più interessanti del 149" derby. L'attaccante bianconero, che non ha ancora giocato in campionato alimentando voci infondate circa la sua cessione alla riapertura del mercato autunnale, è stato provato ieri all'ala sinistra nell'allenamento in partita fra due squadre «'miste » della Juventus. E' possibile che Canàglia intenda rilanciare Zigoni per arricchire la prima linea di una vera punta (Haller giocherebbe leggermente arretrato) giacché l'incompleto Torino, almeno nelle previsioni, baderà a non scoprirsi troppo giocando di rimessa. Con Zigoni in campo, Favalli dovrebbe rimanere in panchina. Il trainer juventino sulla formazione non si pronuncia. Si è limi lato a confermare l'assenza di Castano, fermo per uno stiramento muscolare. Il difensore riprenderà la preparazione all'inizio della prossima settimana. Contro i granata il « libero » sarà Salvadore con Leoncini e Furino terzini e Morini stopper. Il galoppo di ieri, durato poco più di un'ora, doveva servire a collaudare le condizioni dei bianconeri e in particolare di Morini, Salvadore, Vieri, Tancredi e Leonardi convalescenti da una leggera forma influenzale. C'è stato un miglioramento generale per cui sulla disponibilità dei cinque giocatori non sussistono dubbi. Da segnalare che Anastasi, dopo un contrasto con un avversario, ha lamentato il riacutizzarsi del dolore alla spalla destra: pare non debba trattarsi di cosa grave. Il centravanti si è mosso abbastanza bene segnando un gol e colpendo una traversa. Gli altri marcatori della 'giornata sono stati Leoncini (due), Vieri e Del Sol. Lo spagnolo ha assunto una posizione più difensiva del solito anche perché, quasi certamente, domenica controllerà Sala. Stamane la squadra proseguirà la sua preparazione e in serata si concentrerà in ritiro nel consueto albergo collinare. b. b. La situazione granata Il Torino finora non ha mai potuto mandare in campo la squadra tipo né è mai riuscito — a causa di infortuni vari — a schierare per due domeniche consecutive la stessa formazione. La regola vale anche per il derby: contro la Juventus, oltre a Petrilli (la cui assenza era già scontata), mancherà Moschinò, il « cervello » dei granata. Chi sostituirà Moschino? Cade non svela i suoi piani: « Abbiamo a disposizione Boichi e Crivelli, c'è tempo per decidere. Anche perché non ho perso tutte le speranze di recuperare Moschino, è un giocatore capace di ogni sorpresa». Ma è una sorpresa nella quale, ormai, nessuno crede più. Il prescelto per la maglia numero dieci dovrebbe essere Bolchi. Per il resto, sembra tutto deciso: Pulici centravanti, Sala interno destro, Carelli e Ferrini alle ali (quest'ultimo, però, con i suoi soliti compiti di centrocampista). In difesa il rientro di Poletti permetterà a Cereser di tornare nel suo ruolo più confacente, quello di battitore libero. Rispetto a domenica scorsa, il Torino avrà un attaccante in meno (Mondohico) ed un centrocampista in più (Agroppi). I granata, reduci da due sconfitte consecutive, scenderanno quindi in campo con uno schieramento prudente, cercando soprattutto di non perdere ancora. Lo ha confermato indirettamente lo stesso Cade: « La Juventus — ha detto — dispone di una squadra molto forte: un pareggio per noi sarebbe già un risultato positivo ». Il solito allenamento in partita di metà settimana ha detto poco: mancavano Sala e Pulici (che erano reduci da Coverciano ed hanno effettuato una seduta ridotta) e Cade, non potendo collaudare la formazione da opporre ai bianconeri, ha preferito limitare la gara contro i giovani ad un solo tempo di tre quar1 ti d'ora, anche per evitare rischi inutili. Bolchi ha giocato nel ruolo, di Moschino, Quadri era centravanti e Mondonico ala sinistra. Carelli è stato il più vivace ed ha messo a segno due belle reti; gli altri gol — uno a testa — sono stati realizzati da Agroppi e da Mondonico. Senza Sala e Pulici, però, non era il « vero » Torino. m. c. Favalli e Zigoni in allenamento: domenica il primo lascerà il posto al compagno?

Luoghi citati: Coverciano, Torino