Scienziati di tutto il mondo a Torino er le Giornate Mediche Internazionli

Scienziati di tutto il mondo a Torino er le Giornate Mediche Internazionli Dalla chirurgia alla clinica; dalla ginecologia air ipnosi Scienziati di tutto il mondo a Torino er le Giornate Mediche Internazionli Le moderne terapie dei tumori maligni Nell'ambito delle manifestazioni medico-chirurgiche torinesi, dedicate all'insigne chirurgo scomparso Achille Mario Dogliotti, avrà luogo nei giorni 12-13-14 ottobre il «III Simposio Internazionale sul trattamento loco-regionale dei tumori», organizzato dall'Istituto di Oncologia di Torino con il patrocinio del Ministero della Sanità. Si tratta di una importante assise scientifica che, presieduta dal prof. E. Malan, clinico chirurgo di Milano e dal prof. M. M. Copeland, cattedratico di Chirurgia oncologica dell'Università di Houston, vedrà riuniti nella nostra città molti dei massimi esponenti della cancerologia mondiale. Vi partecipano infatti qualificati esperti nel campo dei tumori maligni provenienti da diversi paesi e con differente impronta di specializzazione (chirurghi, ginecologi, radiologi, chemioterapisti e biochimici). Essi recano il contributo delle loro conoscenze e delle loro esperienze in un particolare campo della terapia antineoplastica, vale a dire dei cosiddetti «trattamenti loco-regionali », che si avvalgono di speciali metodologie che consentono per alcune forme tumorali ed in determinate fasi della malattia, di concentrare l'azione terapeutica nell'organo, o nella regione corporea sede del tumóre?. "' " ' ' ÌTJT'Ì Questi metodi di cura locoregionàjé ponti di natura diversa sia per la qualità dei mezzi usati (chemioterapici, radioisotopi, freddo, calore, laser) sia per le modalità tecniche della loro somministrazione (infiltrazione interstiziale, somministrazione endoarteriosa, circolazione extracorporea segmentarla, somministrazione endolinfatitìa, infissioni,, applicazioni topiche). I relativi metodi di cura ed i risultati conseguiti saranno dibattuti e confrontati alla luce degli importanti contributi che verranno esposti da numerosi rappresentanti di qualificate Scuole mediche nazionali ed ' internazionali. Ricordiamo a questo proposito fra gli altri: i russi Rakov, Wagner, Gorodilova; i francesi Dargent, Romieu, Pierquin; i belgi Maisin e Van Vaerenbergh; gli americani Ariel, Sullivan, Cooper, Nolan e Storer; i polacchi Koszarowski, Meyza e Gorski; il romeno Costachel; l'ungherese Mester; il tedesco Von Ardénne e molti altri! A questi aggiungasi una larga partecipazione di illustri clinici e specialisti italiani tra cui i professori Basile, Battezzati, Marcozzi, Rossi,Panelli, Valdoni ed i torinesi Ciocatto, Gallenga, Morino e Vecchietti. La scuola onco-chirùrgica torinese vi partecipa con relazioni (Caldàrola, Bàdellino, Cavalli, Santoro, Fanello, ecc.) inerenti il trattamerito lòcojregionale dei tumori con radioisotopi e chemioterapici.. Saranno esposti risultati e considerazioni, nel loro complesso favorevoli, relativi ad un'ampia casistica di forme nepplastiche maligne in fase avanzata di organi (lingua, rene, utero, mammella) per i quali, dopo molti anni di lavoro, è stato possibile sistematizza re ed applicare una origi naie metodica terapeutica di trattamento endoarterioso del cancro con microsfere radioattive, che ebbe fin dall'inizio (1961) il maggiore ed il più entusiasta assertore nel nostro compianto maestro prof. Achille Mario Dogliotti. Nel settore della chemio¬ terapia sarà pure presentato (Caldàrola, Badellino, Orsello) un nuovo cronoinfusore. Questo apparecchio, che come è noto consente anche ambulatoriamente la infusione di farmaci antitumorali nelle arterie che provvedono alla irrorazione di zone sedi di neoplasie, è ora presentato con peculiari caratteristiche di precisione, di maggior rendimento e di minor costo che lo rendono particolarmente competitivo. Il notevole numero dei contributi a questo Simposio, che assommano ad oltre cento^ comunicazioni, non ci consente di poter trarre preventivamente ed in via presuntiva indicazioni o conclusioni su quanto verrà esposto. Il nostro augurio è che da queste riunioni emergano ulteriori e' nuove possibilità di cura per un settore tanto drammatico della patologia umana in cui sono così vive l'attesa e la speranza. Leonardo Caldàrola Professore Inc. di Tecniche Chirurgiche Complementari In Terapia Oncologica dell'Università di Torino

Luoghi citati: Milano, Torino