I poliziotti bulgari, pistola in pugno respingono un tentativo d'invasione

I poliziotti bulgari, pistola in pugno respingono un tentativo d'invasione Anastasi, finalmente, è tornato a segnare I poliziotti bulgari, pistola in pugno respingono un tentativo d'invasione Castano e Furino espulsi - L'arbitro austriaco Wohrer ha favorito la squadra di casa - Gioco violento del Lokomotiv, elimirito dalla Coppa delle Fiere - Successo bianconero per 2-1: l'altra rete di Leonardi (Dal nostro inviato speciale) Plovdiv, 1 ottobre. E' stata una battaglia difficile, addirittura cattiva, una partita costellata da incidenti, con giocatori troppo nervosi e con un arbitro assolutamente incapace a frenare 1 più violenti. Ad un certo momento poco è mancato che succedesse anche una vera invasione di campo. Una ventina di spettatori sono entrati al culmine degli incidenti ma la polizia, sfoderando le pistole, è riuscita a fermarli. La Juventus ha vinto per 2 a 1, quindi ha largamente superato il turno di qualificazione della Coppa europea delle Fiere. Ma la premessa sportiva non può far dimenticare il resto. A Plovdiv questa sera non si è giocato al calcio, ma « ai calci ». Di chi la colpa? A sentire l'arbitro i responsabili sarebbero solamente gli juventini, tanto che il signor Wohrer ha espulso prima Castano e poi Furino lasciando in campo invece tutti i calciatori bulgari, ma la verità è certamente un'altra. L'incontro Lokomotiv Plovdiv-Juventus aveva il presupposto (naturalmente da parte bulgara) di annullare l'handicap della gara di Torino, vinta, come è noto, dai bianconeri per 3 a 1. Per questo i calciatori di Plovdiv hanno attaccato subito a fondo. Carniglia aveva studiato un dispositivo di difesa abbastanza logico. Venuto a mancare Haller che non si è sentito di entrare in campo sia per un leggero dolore all'inguine sia per molta paura, dato che conosce le rudezze dei calciatori bulgari, il tecnico suda mericano ha presentato una squadra abbastanza valida, con Rìnero mediano e con Furino mezz'ala. Era una formazione tatticamente valida, fatta apposta per difendere il 3 a 1 di Torino. Già dai primi minuti i col pi si facevano violenti. I bui gari manovravano con palleg gi rapidi ma trovavano sulla loro strada difensori gagliardi, mobili e validissimi. Bravi tutti, da Salvadore a Leoncini, da Castano a Morini, che si trovava egregiamente negli scontri al « calor bianco ». Rinero ha commesso qualche fallo di interdizione su Bonev e il libero locale si è sentito in diritto di scalciare a sua volta anche a gioco fermo con una cattiveria inutile ed intollerabile. Sulla prima azione di contropiede la Juventus segnava: Vieri che pareva un po' titubante in questo clima di battaglia, riusciva ad azzeccare un passaggio stupendo a Leonardi, che si buttava ed insaccava in rete. In quel momento è scoppiata la vera battaglia. I padroni di casa, nell'ardsre della lotta, commettevano falli su falli. I bianconeri reagivano con decisione. Bonev creava guai a ripetizione con falli assolutamente inutili, ma i più cattivi —. usiamo la parola giusta — erano il terzino Valcov, il centromediano Stamboliev, il mediano Peev e l'attaccante Aukov. Leoncini sfuggiva ancora una volta alla carica di Valkov, ma veniva atterrato con un calcio. Il juventino era a terra, ma Valkov non era ancora tranquillo. Anastasi chiamava il massaggiatore ed il medico, che portavano la borsa dell'acqua. Valkov strappava la borsa ad Anastasi e la buttava a fondo campo, e per di più colpiva con un pugno il juventino. Accorreva Vieri a difesa dei due compagni, ed arrivava anche Castano, che calciava il terribile Valkov. L'arbitro chiudeva l'episodio espellendo solamente Castano. In quel momento dalle tribune è cominciata l'invasione di campo: una ventina di persone sono entrate tentando di arrivare alla linea di fondo, ma la polizia, pistole in pugno, le ha allontanate. Il gioco è rimasto sospeso e riprendeva dopo cinque minuti, con la Juventus decisa ha contenere le folate offensive avversarie. Non era più calcio, era confusione, ma chi avrebbe fatto meglio? Nella ripresa entrava Zigoni al posto di Leonardi, leggermente zoppicante. Il gioco non cambiava. L'arbitro, aveva prolungato la durata del primo tempo di ben sette minuti, continuava a permettere ai bulgari tutti i falli, frenando invece con incomprensibile severità ogni mossa dei torinesi. Al 16' i padroni di casa pareggiavano. Valkov avanzava sulla destra e centrava. Nella mischia Bonev atterrava Rinero, e Vassilev segnava cadendo addirittura sul portiere Tancredi in uscita. Rinero restava a terra e Tancredi, colpito ad uno stinco, doveva abbandonare. Entrava Anzolin. Intravista la possibilità di un risultato clamoroso i bulgari hanno tentato un forcing disperato. Su contropiede Zigoni segnava (22') ma l'arbitro annullava per fuorigioco. Poco dopo (25') il signor Wohrer compiva il suo capolavoro: Vassilev avanzava e Furino con una spinta lo atterrava. Era un fallo veniale, molto meno grave di quelli commessi da alcuni rossoneri, ma Wohrer, inflessibile, espelleva anche Furino. In nove uomini contro 11 la Juventus ha avuto la forza di agguantare addirittura la vittoria: azione di contropiede con un illuminante passaggio di Vieri a Zigoni. L'ala sinistra avanzava superando due avversari e dava al centro un pallone ad Anastasi, che con tiro rapido, metteva in rete: 2 a 1, al 31'. I padroni di casa, nel tentare l'impossibile rimonta, cambiavano due uomini; entrava Bokjarov al posto di Valcov e in sostituzione di Lukanov giocava Manov. Non succedeva più niente d'importante, se si esclude l'ululato di protesta con cui i tifosi del Lokomotiv rispondevano al saluto dei juventini schierati al centro campo. Le vicende del match non consentono molti commenti. Si può solfando dire che la Juventus può vincere anche senza Haller. Però occorre anche tributare un caldo elogio ai difensori torinesi e in particolare a Morini. Per l'attacco, diciamo bravo a Vieri e bravissimo ad Anastasi. Il ragazzo sta tornando in piena forma. L'abbiamo visto guizzante e sicuro, come ai tempi belli. Domattina la squadra lascia Plovdiv diretta a Torino, dove giungerà nel tardo pomeriggio. Giulio Accatino Plovdiv: Boncev; Valcov (Bekjarv), Bojagiev; Peev, Stamboliev, Paunov; Vassilev, Bonev, Ankov, Iliev, Lucanov (Manov)., Juventus: Tancredi (Anzolin); Salvadore, Leoncini; Morini, Castano, Rinero; Favalli, Furino, Anastasi, Vieri, Leonardi (Zigoni). Arbitro: Wohrer della federazione austriaca. Reti: Leonardi al 20' del primo tempo; Vassilev al 16' della ripresa, Anastasi al 31'. Anastasi ha finalmente ritrovato a Plovdiv la via della rete

Luoghi citati: Torino