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Il rialzo del marco a Parigi raggiunge il 6,15 per cento Confuso andamento dei mercati valutari Il rialzo del marco a Parigi raggiunge il 6,15 per cento Il governo francese « si dichiara contrario al corso fluttuante e si augura il ritorno al più presto possibile al cambio fisso » - Pochi scambi a Zurigo Lieve diminuzione ieri pomeriggio a Londra (Nostro servizio particolare) Parigi, 1 "ottobre. Il marco continua a salire alla Borsa di Parigi. Quotato oggi 147 franchi per cento marchi, contro 146 ieri, esso registra un rialzo di 6,15 per cento rispetto alla parità ufficiale di franchi 138,80 per cento marchi. Anche oggi il rialzo di Parigi risulta il più forte che sia stato registrato sulle maggiori piazze europee. Il problema è stato esaminato in consiglio dei ministri ed il sottosegretario di Stato Leon Hamon ha poi dichiarato: «Il governo francese aspetta il parere e la posizione che prenderà la commissione della Comunità economica europea relativamente alle conseguenze che possono risultarne per gli scambi agricoli all'interno del Mercato Comune. Il governo francese si augura il ritorno al più presto possibile ad un corso fisso: esso è ostile al corso fluttuante che, con le conseguenze indirette, può provocare turbamenti nel funzionamento del Mercato Comune agricolo e ostacoli alla libera circolazione dei prodotti ». Analoga dichiarazione ha fatto a Washington il ministro delle Finanze Valéry Giscard D'Estaing il quale ha d'altra parte smentito l'intenzione di chiedere nuovi crediti agli Stati Uniti. In un'intervista al « Nouveau Journal», il ministro Valéry Giscard D'Estaing ha dichiarato che il sistema monetario internazionale ha bisogno di un valore oggettivo di riferimento, e secondo lui soltanto l'oro oggi potrebbe fornirlo. Circa le prospettive francesi, il ministro ha detto: « La Francia ha una possibilità da afferrare dopo la svalutazione del franco e le misure monetarie relative al mai-co. Date le tendenze dei prezzi constatate presso i nostri soci principali, se la 'Francia adotta una politica di moderazione può trovarsi, alla fine del 1970, ad un livello di prezzi indurtriali sensibilmente meno elevato di quello dei principali concorrenti ». 1. m.