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Disagio per gli scambi fra Italia e Germania Per la mancata quotazione del marco Disagio per gli scambi fra Italia e Germania (Nostro servìzio particolare) Milano, 30 settembre. L'inaspettata disposizione della Bundesbank che lascia fluttuare liberamente il corso del marco, ha provocato non pochi inconvenienti sul mercato delle valute. Mancando l'intervento regolatore della Banca centrale tedesca, non è possibile trattare ufficialmente il marco su altri mercati. Per dare un'idea, solo una grande banca italiana compie circa 500 operazioni quotidiane sul marco, sia per affari commerciali, sia per transazioni finanziarie. SI può « grosso modo » calcolare che fra l'Italia e la Germania si svolgono ogni giorno movi- menti valutari per oltre 10 miliardi di lire. Oggi il marco è stato trattato fra le 162 lire e le 164,50; se si pensa che alcuni prodotti di massa, come gli ortofrutticoli, lasciano un margine di profitto di pochi punti, si ha un'idea del disagio e della limitazione degli scambi internazionali che emergono dall'instaurazione di cambi fluttuanti. Sul mercato ufficiale il dollaro contro lira è ritornato a 629,50. Anche oggi le maggiori venditrici sono state le filiali di banche statunitensi. Sono stati trattati 13,150 milioni di dollari. Nulla di notevole da rilevare per le altre valute e per l'oro. Quotazioni di chiusura (tra parentesi le chiusure precedenti): Media cambi Uic: dollaro Usa 629,475 (629,425); dollaro canadese 583,425 (583,575); franco svizz. 146,19 (146,387); corona danese 83,627 (83,627); corona norv. 88,055 (88,065); corona sved. 121,827 (121,732); fiorino ol. 174,53 (174,415); franco belga 12,544 (12,535); franco fr. 112,975 (113,165); lira steri. 1499,825 (1499,625). Banconote: dollaro Usa 628,90 (628,85); lira sterlina 1499 (1498,50); franco svizzero 146,15 (146,30); franco francese 113,20 (113,20); franco belga 11,65 (11,65); marco tedesco non quotato; scellino austriaco 24,30 (24,30); peseta spagnola 8,80 (8,80); escudo portoghese 21,97 (22,075). r. c.