Vede con gli occhi che un altro gli ha lasciato in dono morendo

Vede con gli occhi che un altro gli ha lasciato in dono morendo Vede con gli occhi che un altro gli ha lasciato in dono morendo Un operaio di 37 anni padre di tre ragazzi - L'operazione un anno fa a Genova Ora è guarito: «Vorrei sapere il nome del donatore, ma non è possibile» « Un anno fa ero immobilizzato su un letto, al buio, gli occhi bendati. Pensavo: potrò mai rivedere la luce? 1 giorni non passavano mai, sentivo la voce di mia moglie, dei miei figli: gente di un altro mondo, cosi lontano da quello oscuro e pauroso in cui mi trovavo io », così l'operaio Luigi Mantovani, 37 anni, abitante in via Paganini 101 con la moglie Maria Teresa, 38 anni, e tre figli, racconta la sua storia. Affetto da una grave malattia della vista, cheratocono, era destinato a diventare cieco. Poteva accadere da un momento all'altro: la cornea si spacca ed è 11 buio per sempre. e Per 12 anni sono andato da un medico all'altro. Invano. Poi qualcuno mi ha parlato del professor Grignola, direttore della Clinica oftalmica dell'Università di Genova. E' stato chiaro: bisognava operare, sostituire la cornea malata con un'altra. Un'operazione difficile, ancora poco co nosciuta. É inoltre bisognava trovare un donatore li. Tornato a casa, l'operalo aveva ripreso la sua attività. « Lavoravo con grande fatica, ogni giorno vedevo un po' meno. Ormai non potevo più neppure guidare l'auto: ostacoli, semafori erano per me soltanto ombre confuse ». Il 26 settembre dell'anno scorso una telefonata da Genova. E' il prof. Grignola: un uomo, morto poche ore prima, aveva lasciato le sue cornee alla clinica. L'operazione poteva essere fatta, (f Sono partito subito. L'indomani alle 6 entravo in sala operatoria. Ne sono uscito dopo tre ore. Gli occhi bendati. Cornili ciò la lunga attesa: Iti giorni di immobilità assoluta. Poi altri dieci, sempre con gli occhi bendali. Mille interrogativi paurosi mi agitavano la mente. Avrà attecchito? Si verificherà la crisi di rigetto? Vedrò ancora? ». Commosso, il Mantovani rievoca il moménto in cui è stato sbendato. « Ho intravisto delle ombre confuse poi ho riconosciuto il viso del professore e quello di mia moglie. Ho pianto. In quell'attimo ho ritrovato la voglia di vivere v. Adesso è un uomo come gli altri: lavora, guida l'auto, guarda la televisione. « E' stato un miracolo, ancora non posso crederci. Ricordo quando, prima dell'operazione, rincasavo dalla fabbrica, gli occhi arros¬ sati dalla fatica. Ero costretto a camminare rasente ai muri, per guidarmi. Avrei voluto conoscere il nome dell'ignoto dona tore, per portare un flore sulla sua tomba, ringraziare i suoi familiari. Mi è stato detto che non potevano dirmelo: "è sufficiente una preghiera", hanno rispostoli.

Persone citate: Grignola, Luigi Mantovani, Mantovani, Maria Teresa

Luoghi citati: Genova