Guerra in Francia tra bottegai e governo Si aggravano le agitazioni tra gli operai di Loris Mannucci

Guerra in Francia tra bottegai e governo Si aggravano le agitazioni tra gli operai Si preannuncia una settimana di acute tensioni sociali Guerra in Francia tra bottegai e governo Si aggravano le agitazioni tra gli operai La polizia alla caccia dei negozianti che rapirono 2 ispettori - Prossimo sciopero alla "Renault" (Nostro servizio particolare) Parigi, 27 settembre. Una dozzina di persone sono ricercate dalla polizia, in esecuzio.j del mandato di cattura spiccato dalle autorità giudiziarie contro i bottegai e gli artigiani che. due notti orsono, rapirono due ispettori di polizia ed il sindaco di La Tour du Pin, rimettendoli in libertà poco dopo. Viene cercato soprattutto il proprietario di ristorante Gerard Nicoud, che fu l'istigatore dell'impresa e che probabilmeiite è già passato in Svizzera. Se non ha già varcato la frontiera riuscirà | difficilmente a sottrarsi alle ricerche, dati i mezzi che le autorità hanno messo a disposizione del vice direttore della polizia giudiziaria incaricato di arrestarlo. Tutta la regione de'.VIsère è infatti strettamente controllata da pattuglie di gendarmi, di guardie mobili, di agenti in borghese, e la polizia di frontiera ha intensificato la vigilanza. Il vice direttore della poli¬ zia giudiziaria ha dichiarato che non avrà riguardi poiché, « se è ammissibile che i bottegai e gli artigiani si riuniscano per difendere i loro interessi e discutere un'azione sindacale, non è ammissibile che se la prendano con funzionari e deputati estranei del resto ai loro problemi ». Quattro persone sono state già fermate e si trovano per ora nei locali della gendarmeria di Bourgoin. L'atteggiamento di Gerard Nicoud e degli altri estremisti viene deplorato ora anche dai loro compagni, impauriti dall'energia che il governo ha dimostrato in questa circostanza. Il presidente dell'organizzazione dei bottegai e degli artigiani ha dichiarato che Gerard Nicoud « non sarà abbandonato », ed ha tentato di discolparlo, parlando della sua inesperienza giovanile, che « non valuta le conseguenze ». Altri però affermano che « Nicoud è un violento », e che « agisce senza riflettere ». Ognuno tenta di .'.rarsi un po' indietro, pur continuando a sostenere che le rivendicazioni dei bottegai sono giuste. Quelli di Arras hanno deciso di recarsi alla prefettura lunedì prossimo per consegnare le patenti alle autorità insieme con una lettera con la quale spiegheranno il loro atto. L'agitazione sembra intensificarsi d'altra parte sul fronte operaio. Le maestranze della Renault a Le Mans — ottomila circa — hanno deciso di cessare il lavoro mezza giornata la settimana prossima per indurre la direzione ad accettare di discutere le rivendicazioni. Loris Mannucci

Persone citate: Arras, Gerard Nicoud

Luoghi citati: Francia, Parigi, Svizzera