Bach e Haydn apriranno la stagione dei concerti

Bach e Haydn apriranno la stagione dei concerti Il programma dell'Unione Musicale Bach e Haydn apriranno la stagione dei concerti Mercoledì all'Auditorium la «Passione secondo Matteo » ; venerdì « La creazione » - Celebri solisti e complessi, quasi cinquanta manifestazioni (g.p.) Si inaugura mercoledì 1" ottobre all'Auditorium della Rai la stagione '69-70 dell'Unione Musicale: sono trenta concerti divisi, come di solito, in due serie ai quali si aggiungono 1 sei concerti d'organo della domenica mattina e gli undici concerti che costituiranno gli « Incontri con la musica contemporanea », in programma fra gennaio e febbraio. L'apertura delle due serie normali è quest'anno di particolare importanza: la Passione secondo Matteo di Bach inaugurerà la serie dispari. La Creazione di Haydn quella pari, venerdì 3 ottobre. Di entrambe le composizioni sarà concertatore Theodor Egei che dirigerà l'orchestra 'del.« Caecilienverein » di Francoforte e il « Freibur- ger Bachchor » (comprendente anche l'indispensabile coro di ragazzi). In parallelo con la solennità dell'apertura si pone la conclusione, che vedrà disporsi nella chiesa di San Filippo il « Grande coro misto, coro di bambini e orchestra sinfonica della Radio Cecoslovacca », tutti per la prima volta a Torino: sotto la bacchetta di Anton de Bavier eseguiranno il Magnificat di Bach e il Requiem dì Mozart (serie dispari) e la Messa in si minore di Bach (pari). Tutti gli altri concerti avranno luogo al Conservatorio. Per celebrare il centenario di Beethoven, il Trio di Trieste offrirà il ciclo dei Trii per pianoforte, violino e violoncello. Celebri pagine beethovemane, d'altra parte, compaiono nella maggior parte dei concerti: la Sonata in do diesis minore (Al chiaro di luna) suonata da Emil Ghilels, Les Adieux da Maurizio Pollini, l'Aurora da Laura De Fusco, La primavera dal violinista Christian Ferras, la Grande Fuga op. 133 dal Quartetto Italiano; ascolteremo ancora il delizioso Settimino nel concerto dell'Ottetto di Vienna e una bella scelta di Lieder in quello del mezzo soprano Rosina Cavicchioli e del baritono Elio Battaglia accompagnati da Erik Werba. Un posto d'onore spetta quest'anno ad Antonio Vivaldi: i « Solisti Veneti » diretti da Claudio Scimone, col flautista Jean Paul Rampai, gli dedicheranno tutta una serata eseguendo l'intera Opera X (comprendente concerti celebri, come La tempesta di mare e II cardellino); ascolteremo poi Le quattro stagioni dall'« Orchestra da camera italiana » diretta da Salvatore Accardo e altri quattro concerti nell'esecuzione dei « Virtuosi di Roma » diretti da Renato Fasano. La nutrita serie dei complessi comprende ancora l'« Orchestra da camera di Mosca» (eseguirà L'Arte della Fuga di Bach), « I fiati della Ceska Philarmonie di Praga » e l'« Orchestra da camera della Filarmonica nazionale di Varsavia». Numerosi i solisti di fama: fra i pianisti, oltre quelli già detti, torneranno Nikita Magatoli,; Friederich Guida, Vladimir Ashkenazij, Geza Arida, Lodovico Lessona, Dino Ciani. Attesi in modo particolare sono il celebre violoncellista russo Mstislav Rostropovic e il soprano Teresa Berganza, una delle più grandi voci di oggi, non più venuta a Torino dal 1957 quando inaugurò la stagione Rai con Didone e Enea di Purcell. Infine ritorna Andres Segovia, che non mancherà di suscitare il consueto entusiasmo, seguito dalla flautista Elaine Shaffer, dal Trio Gulli-Giuranna-Caramia e, fra le giovani promesse, dal violinista Uto Ughi.

Luoghi citati: Francoforte, Mosca, Praga, Roma, Torino, Trieste, Varsavia, Vienna