È sempre bello andare "sulla carrozzella" di Umberto Chirici

È sempre bello andare "sulla carrozzella" Firenze attrezzata per conquistare il turismo individuale È sempre bello andare "sulla carrozzella" Perfino i ricordi dell'alluvione sono diventati curiosità, segnati con targhette sui muri (Dal nostro corrispondente) Firenze, 25 settembre. C'è sempre una carrozzella nel soggiorno fiorentino più o meno lungo di una coppia di « sposi freschi », come si dice in riva all'Arno. Il merito, secondo gli esperti, risale a Odoardo Spadaro, chansonnier fiorentino che celebrò in musica i romantici pregi della carrozzella. Per evitare che gli sposi in viaggio di nozze siano costretti a intavolare antipatiche discussioni economiche con i fiaccherai, il commissario prefettizio al Comune ha recentemente fissato con una sua precisa delibera la tariffa delle corse romantiche: cinquemila lire per andare a passo di trotto da piazza della Signoria ai silenziosi sentieri del parco delle Cascine (e ritorno), oppure dal campanile di Giotto all'ottocentesco piazzale Michelangelo che domina al di là del fiume la città Le tariffe, naturalmente, valgono per tutti, compresi gli scapoli e le zitelle Per che è impossibile in una città turistica come Firenze che ammucchia in pochi metri quadrati tante preziose testimonianze dello splendore passato, distinguere il visitatore appassionato d'arte dallo sposino intenzionato a sfruttare la particolare atmosfera della città per rendere ancora più affascinante il viaggio inaugurale della sua famiglia. Naturalmente, oltre a uno sguardo agli Uffizi, un'occhiata al Duomo e al Battistero, una gita a Fiesole e una visita a Palazzo Vecchio, gli sposi non mancano di fare un esame tra l'incuriosito e lo spaventato delle tracce ancora presenti in città dell'alluvione del novembre 1966 (ultima e non richiesta attrazione turistica fiorentina), con gridolini di sorpresa davanti alle ordinate targhette di marmo che sui muri sbrecciati delle vecchie strade del popolatissimo centro segnano gli incredibili livelli raggiunti dalle acque impazzite. A un certo punto lasciano i coloriti e chiassosi itinerari delle comitive per cercare un po' di tranquillità in « percorsi » inconsueti per la gran massa dei visitatori. E dal piazzale Michelangelo, dove sono arrivati in carrozzella, raggiungono, per il Viale del Colli, via San Leo¬ nardo. Più che una strada è un quadro, con una firma illustre, quella di Ottone Rosai. Tra muri graffiti e case color mattone, sotto gli ulivi di città, in cinque minuti si raggiungono il Forte di Belvedere, cupo e militaresco all'esterno, tinteggiato di prati e ricco di suggestivi semideserti « camminamenti », all'interno sono visibili squarci brillanti della città. Al Forte volendo si può mangiare: con 1500-2000 lire si possono gustare le « lasagne alla Lorenzaccio » o « il pollo al mattone ». Dalla Costa San Giorgio, una ripida e caratteristica strada, gli sposi possono arrivare in meno di cinque minuti al Ponte Vecchio. Dopo uno sguardo dal ponte, chi ancora cerca un ristorante, lo trova sotto la volta dei Girolami, i cui piatti consigliati sono lo « stracotto alla fiorentina » e « le bistecche alla griglia ». Il prezzo medio supera di poco le mille lire. Tra i locali apprezzati soprattutto dai mariti e dalle mogli ancora vicini al fidanzamento ricordiamo un ristorante denominato « Bing Crosby » in ricordo di un pranzo del cantante ameri¬ cano dove con 2-3000 lire si possono mangiare le « penne strascicate » e « il filetto col crostone ». La « Cantinella» a Palazzo Antinori, nell'omonima piazza, piatti e prodotti di fattoria (15002000 lire) e « Da Mossacce » (così chiamato per i modi un po' fuor della regola del trattore) in via del Proconsolo, « pappardelle alla lepre ». Dopo la gastronomia e le gite romantiche un altro particolare interesse per le coppie in viaggio di nozze è rappresentato dai souvenirs. In una città turistica per eccellenza la gamma di ricordini più o meno preziosi è vastissima: si va dalle paglie del mercato sotto le Logge del « Porcellino » a due passi da Palazzo Vecchio, ai lavori in pelle degli artigiani di Santa Croce. Non è difficile per la coppia in viaggio di nozze a Firenze risolvere il problema dell'alloggio: la grande capacità ricettiva della città permette una confortevole sistemazione a tanti prezzi. Dalle 15 mila lire per notte degli alberghi di lusso alle 2 mila lire di una linda pensione familiare. Umberto Chirici

Persone citate: Antinori, Bing Crosby, Costa San Giorgio, Girolami, Odoardo Spadaro, Ottone Rosai

Luoghi citati: Fiesole, Firenze