Le bustarelle di Enzo Biagi

Le bustarelle Brevi incontri Le bustarelle Il sospetto è stato confermato. Da tempi lontanissimi gli italiani dubitavano che, fra gli innumerevoli funzionari del Fisco, ce ne potesse essere qualcuno (uno, forse: impossibile, del resto, indicare una cifra, tanto l'ipotesi appariva azzardata e temeraria) soggetto alle tentazioni del denaro, e disposto, previo esborso di una proporzionata somma, a ridurre sensibilmente quei tributi che i contribuenti debbono allo Stato. La complessa e pressoché immaginaria operazione era stata perfino battezzata, con un diminutivo allegro e di sapore casalingo, che ignora i retroscena della corruzione o del ricatto: niente consegna della busta che sarebbe un rito in certo senso severo, ma distribuzione della bustarella, che appare, invece, quasi una cerimonia filantropica. Finalmente, l'ardimento di un cittadino, il signor Luciano Piantanida, mobiliere di Novara, e l'intraprendenza di un paio di ufficiali della Benemerita, hanno permesso all'opinione pubblica di risolvere l'angoscioso" enigma. C'era, sì, un debole, uno smarrito, che ogni giorno andava all'ufficio in « Giulia », che lavorava in Piemonte ma abitava a Milano, il quale, secondo il racconto dei colleghi, sorpresi, come tutti noi, dell'inaudita e incredibile notizia, «r appariva perfino timido » con coloro che andavano a discutere le tasse; ed è facile immaginare il dramma di questo timoroso personaggio quando avrà avanzato la moderata richiesta di due milioni per sistemare la « pratica ». E' vero che il dottor Ancona, così si chiama l'impiegato dell'Erario denunciato alla Procura della Repubblica e alla generale disapprovazioni., ha l'attenuante di essere padre di ben tre figli di salute cagionevole, il che rende ancora più triste la straordinaria vicenda, ma ci fa sperare che la nostra burocrazia voglia d'ora in poi tenere nella dovuta considerazione gli scapoli e i genitori di prole robusta, meno sensibili, parrebbe, alle suggestioni della ricchezza. Nell'ora della crisi gli addetti alla riscossione dell'imposta tengano presente l'esempio di quel loro glorioso antenato, Matteo, che prima di scrivere il Vangelo esercitava la professione del gabelliere: per salvare l'anima non c'è che seguire Gesù, altrimenti si corre il rischio di andar dietro ai carabinieri. Progresso E' innegabile: la scuola progredisce. Ho visto i quaderni che mia figlia Anna, terza media, ha acquistato alla « Rinascente ». Basta con le copertine dei vecchi tempi: Flavio Gioia (XIII o XIV secolo) inventore della bussola; l'incauto ragazzo che scende nel tino ed è stordito dall'anidride carbonica; la regina Elena con la collana di perle al collo e il diadema in testa. Adesso, si porta molto Pamela Tiffin con la pelle che brilla di lustrini e che nasconde il seno con le mani, c'è un'indossatrice dallo sguardo voluttuoso e dal lungo bocchino; ci sono i contestatori all'opera. Siamo, come si vede, in piena attualità! mi meraviglio che i moderni pedagoghi e gli spregiudicati designers non abbiano tenuto conto che, ispirandosi al « Satyricon », potevano conciliare il moderno col classico. Bastava spostare Gitone da Roma a Viareggio. Previdenza sociale Come è noto, ai rappresentanti del popolo che siedono a Montecitorio e al Senato, sono garantiti adeguati emolumenti anche quando lasciano il servizio. Ed è giusto. Ho letto di una recente proposta che tenderebbe ad assicurare anche agli ex ministri, oltre che ai presidenti del Consiglio a riposo, l'uso della macchina con relativo autista. Si spendono già per le automobili addette al « servizio di Stato » quasi un miliardo di lire. Tirano ad arrotondare. L'unica consolazione viene dal fatto che se un onorevole riesce a sedersi dietro la scrivania di un dicastero è difficile, poi, che riescano a spostarlo. La posizione dell'ex non è molto richiesta. I grandi ritorni Dopo aver clamorosamente dato l'addio al cinematografo, colpevole di essere asservito al deprecato sistema, l'attore Gian Maria Volontà si è ripresentato davanti alla macchina da presa. Contestatore per vocazione (fu lui che ebbe l'idea, sotto Natale, di scrivere sulle festose . vetrine frasi che deploravano l'ottusità e il benessere dei borghesi) , è ritornato divo per necessità. Immagino quanto sarà stato duro per lui abbandonare il volontario esilio, mentre mi rendo conto di quale vuoto la sua assenza creava nel cuore degli spettatori. Adesso Gian Maria Volontà è ritornato sul « set », e la deprecabile civiltà dei consumi ha recuperato un suo eroe che pareva definitivamente perduto. Non bisogna mai disperare. Enzo Biagi

Persone citate: Elena, Flavio Gioia, Gesù, Gian Maria Volontà, Luciano Piantanida, Pamela Tiffin

Luoghi citati: Ancona, Milano, Novara, Piemonte, Roma, Viareggio