Dionisi: Sfavo male

Dionisi: Sfavo male Così si giustifica al rientro a Roma Dionisi: Sfavo male (Dal nostro corrispondente) Roma, 23 settembre. Renato Dionisi, il primatista italiano del salto con l'asta, è arrivato stasera all'aeroporto di Fiumicino di ritorno da Atene dove si sono svolti i campionati europei di atletica, insieme con un gruppo di altri atleti che non partecipano al meeting di Siracusa. Appariva disteso e sereno, per nulla turbato dalle polemiche sorte in seguito alla sua infelice prestazione. Dionisi ha tenuto a precisare che è « assolutamente falso » quanto si è detto in giro, e cioè che lui ha rinunciato a saltare per polemica verso 1 dirigenti della Fidai. (i Dopo una parentesi di cinquanta giorni ho ripreso gli allenamenti — ha continuato Dionisi — durante una prova ho superato anche i cinque metri. Ma questo non significava che potessi ripetere la prestazione ad Atene. Quel giorno non mi sentivo bene, il tendine infiammato mi dava fastidio. Ho fatto affidamento soprattutto sulla mia carica nervosa. Al momento di saltare ho capito però che mi ero allenato poco, che non avrei potuto assolutamente farcela. Ho compiuto ugualmente i tre tentativi. Nonostante le voci maligne messe in circolazione, ho cercato di fare l'impossibile per assicurarmi almeno la qualificazione ». « Se si fosse trovato in condizioni fisiche normali, pensa che avrebbe potuto raggiungere la vittoria? ». « Credo di sì, anzi, sono sicuro che avrei portato in Italia la medaglia d'oro. Sfiderei qualsiasi atleta — ha proseguito Dionisi polemicamente — a prendere con leggerezza una gara come quella dei campionati europei. E' un'accusa che mi è stata rivolta e che non merito ». u Quali sono ora 1 suoi programmi immediati? ». « Il problema principale rlguar da adesso il mio piede. Intendo curarmi scrupolosamente. Quasi certamente mi farò applicare una fascia gessata. Poi, quest'inver no, parteciperò a qualche gara indoor per riprendere contatto con l'asta. Le indoor sono gare sema importanza, quindi potrò provare le mìe condizioni senza l'assillo di vincere a tutti i costi. Fortunatamente ad Atene Righi è andato molto forte; ha fatto una grandissima gara. Speriamo che ritrovi anch'io la mia efficienza », ha concluso Dionisi con tono di amarezza, abilmente sfumata dal suo sorriso — Il suo traguardo principale potrebbe quindi essere l'Olimpiade di Monaco? Dionisi ha allargato le braccia esclamando: « A Monaco vorrei proprio esserci. Se il piede guarirà, come spero, avrò la possibilità di far dimenticare questa brutta parentesi di Atene. Al ritorno in Italia mi sia consentito dì esprimere un ringraziamento alla mia Società, il Centro sportivo Fiat, per tutti i sacrifici che i dirigenti hanno fatto per me. Ho un debito morale anche con i miei dirigenti e intendo pagarlo in fretta ». Mario Bianchini ATLETICA A Siracusa, la riunione internazionale è stata interrotta da un acquazzone; nei 1500 Arese ha deluso giungendo secondo alle spalle del polacco Szordykwski, che agli « europei » di Atene si era classificato terzo. Il tempo dell'azzurro è stato modesto: 3'52"6 (3'37"6 è il suo record italiano). L'azzurro Dionisi, un fuoriclasse che sconcerta

Persone citate: Dionisi, Mario Bianchini, Renato Dionisi