Pelé ritorna stasera a Genova deve ha giocato da sconosciuto

Pelé ritorna stasera a Genova deve ha giocato da sconosciuto Pelé ritorna stasera a Genova deve ha giocato da sconosciuto Il Santos contro una formazione mista Genoa-Sampdoria : prezzi ribassati, inizio ore 21,15 - Bernardini, in polemica con il suo presidente, si è rifiutato di andare in panchina (Dal nostro corrispondente) Genova, 23 settembre. Molti anni fa, giovanissimo ed ancora sconosciuto al grande pubblico, Pelé giocò a Genova con il Santos: era un ragazzo come tanti, sperava di trovare nel calcio la fama ed i quattrini. A quei tempi lo chiamavano ancora Edson Arantes Do Nascimiento, che è il suo vero nome: adesso che fama e quattrini sono arrivati, lo chiamano « la perla nera », oppure « o rey », il re. Pelé torna stasera a Marassi col Santos per affrontare una mista di Samp e Genoa. Sarà il suo settimo incontro in quindici giorni: è stanco, eppure ha assicurato che giocherà entrambi i tempi. Se non lo facesse, il pubblico si sentirebbe truffato. Gli sportivi genovesi andranno allo stadio per vedere « la perla nera », il giocatore che non ha prezzo: non per vedere il Santos. La squadra brasiliana, sfrut- tando l'enorme popolarità di Pelé, effettua ogni anno lunghe iournées all'estero: serve per fare del turismo ed anche per rimpinguare le casse sociali. I dirigenti del Santos amano il calcio ma anche gli affari: per giocare a Marassi, hanno preteso — e naturalmente ottenuto — il sessanta per cento dell'incasso. La squadra sì impegnerà a fondo magari soltanto per mezz'ora, il minimo indispensabile per permettere a Pelé qualcuno dei suoi show e per accontentare la folla. E mezz'ora di impegno frutterà a ciascun giocatore almeno trecento o quattrocento mila lire. Sarà una partita-spettacolo ed i dirìgenti delle due formazioni liguri hanno deciso, per l'occasione, di ribassare i prezzi: un posto di tribuna costerà tremila lire (anziché cinquemila), un «distinto centrale» duemila, un biglietto per i «popolari» soltanto mille. E forse ci sarà il « tutto esaurito », come ben raramente capita a Genova: per vedere « o rey », l'attaccante più forte del mondo, domani sera si pagherà meno che per una partita di serie B. L'incontro è stato preceduto da molte polemiche. L'idea di organizzarlo l'ha avuta Colantuoni, il presidente della Samp. ma Bernardini ha subito detto che non era d'accordo e che non sarebbe sceso in panchina. Colantuoni, nonostante il parere contrario del tecnico blucerchiato, ha interpellato ugualmente il Santos e, dopo aver ottenuto il consenso del Genoa, ha combinato la partita. Dato che anche Viviani ha rifiutato di interessarsene (la rivalità tra le due squadre liguri è sempre molto accesa), i direttori tecnici della « mista » genovese saranno Poggi e Bruno, che per non scontentare nessuno hanno convocato 25 giocatori. La squadra — sempre per non scontentare nessuno — indosserà una maglia con i colori della città. La formazione del Santos è stata resa nota subito, appena i brasiliani sono giunti nel ritiro di Pegli; quella di Genova, invece, è un mistero: tutti vorrebbero giocare. Poggi e Bruno sono in difficoltà. Troveranno la soluzione a pranzo, poche ore prima del via, davanti ad un buon piatto di spaghetti al pesto ed una bottiglia di quello buono. Renzo Bidone Samp-Gerioa - Primo tempo: Battara; Rossetti, Ferrari; Corni, Spanio, Negrisolo; Perotti, Benetti. Morelli (Genoa), Mascheroni, Bittolo. Secondo tempo: Grosso; Fai- corner, Delfino; Ferrerò, Rivara, Colausig; Morelli (Samp), Salvi. Cristin. Benvenuto e Quintavalle. Santos: Gilmar; Ramos Delgado, Purcao; Lima, Dia, Ierol: Manuel Maria, Nené, Ibu, Pelé, Abel.

Luoghi citati: Genova, Lima, Rivara