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Giunte di centro-sinistra in difficoltà nell'Alessandrino Contrasti fra psi e psu dopo la scissione Giunte di centro-sinistra in difficoltà nell'Alessandrino A Tortona un assessore del psi rinuncia all'incarico - A Valenza Po il vice sindaco (psu) messo in minoranza rifiuta di dimettersi - Situazione confusa anche ad Acqui -1 socialdemocratici chiedono un assessorato al comune di Alessandria (Dal nosf.ro corrispondente/ Alessandria, 23 settembre. Sono in difficoltà nella provincia di Alessandria, a seguito della scissione socialista, alcune Giunte di centrosinistra compresa quella del capoluogo. Il primo scossone si è avuto ad Acqui Terme. Dopo la scissione, soltanto due dei consiglieri socialisti acquesi hanno aderito al psu: il cav. Brovia, che era assessore supplente e il geom. Rolando. Come prima iniziativa i socialdemocratici chiesero di avere in Giunta un assessorato effettivo, condizionando a tale richiesta la loro permanenza in maggioranza. Socialisti e democristiani non accolsero l'istanza del psu; nei giorni scorsi, dimessosi dalla Giunta il cav. Brovia, il psu ha abbandonato la maggioranza, riservandosi di appoggiare o no la Giunta di centro-sinistra, che in tal modo può disporre in Consiglio soltanto di 15 voti su 30, e rischia di essere messa in difficoltà. La stessa situazione si ripete a Tortona per iniziativa del psi. Qui tutti i consiglieri socialisti hanno aderito al psu (nella zona è fortissimo per la presenza dell'on. Romita) meno l'assessore Alessandro Barberis. In un comunicato della sezione psi di Tortona, diffuso oggi, è detto che il direttivo «valutata la situazione politica creatasi dopo la scissione, che ha visto uno spostamento su posizioni chiaramente conservatrici dell'attuale amministrazione comunale, non più rispondente alla volontà popolare che l'aveva espressa, decide all'unanimità di ritirare il proprio appoggio alla Giunta, con le dimissioni del proprio rappresentante ». Dimissioni quindi del prof. Barberis e il psi riprende la sua libertà d'azione, riservandosi di valutare di volta in volta il proprio atteggiamento. Quindi anche a Tortona, dove la Giunta di centro-sinistra viene a disporre soltanto più di 15 consiglieri su 30, la situazione è divenuta instabile. Più grave la situazione a Valenza Po, dove per l'impossibilità di formare una Giunta che potesse contare su una maggioranza, essendo in parità dopo una serie di consultazioni elettorali centro-sinistra ed estrema-sinistra, da tre anni si va avanti con una Giunta assembleare, costituita cioè da tutti i partiti presenti in Consiglio: pei, psi, psiup, de e indipendenti di sinistra. Sindaco l'indipendente prof. Piacentini, primario radiologo. Dopo la scissione, dei cinque consiglieri socialisti, due hanno aderito al psu, due al psi e uno è rimasto come indipendente. Il psi, che non ha rappresentanti in Giunta, vuole un assessorato. In Consiglio comunale l'estrema sinistra ha chiesto le dimissioni del vice-sindaco geom. Gaia, del psu, e la proposta, messa ai voti dopo accese discussioni, ha avuto la maggioranza: a favore hanno votato i 16 consiglieri del psi, del pei e del psiup. Ma Gaia, replicando che si trattava di un voto politico non accettabile in quanto la Giunta per la sua natura aveva carattere unicamente amministrativoha rifiutato di dimettersiallontanandosi dall'aula fra urla e clamori. Comunisti e socialproletari hanno subito proposto al psi di aderire alla formazione di una Giunta di sinistra, estromettendo i democristiani ed i social-unitari La cosa però sembra poco probabile. Infine, prime avvisaglie di crisi anche nella Giunta di centro-sinistra di Alessandria, li psu con due consiglieri (Montanari e l'on. Romita) è rimasto senza rappresentanti in Giunta in quanto il prof. Cocito, assessore alla Pubblica Istruzione, già socialdemocratico, dopo la recente scissione è rimasto nel psi. Il psu chiede di avere un suo esponente in Giunta. La situazione è all'esame dei partiti, senza socialdemocratici la Giunta di centrosinistra non ha la maggioranza. Franco Marchiaro