Il dc Bordon presidente della Regione valdostana

Il dc Bordon presidente della Regione valdostana Finita la lunga crisi Il dc Bordon presidente della Regione valdostana Ha ottenuto 21 «sì» (de, psi, psu, pli, Rassemblement) su 35 consiglieri; scheda bianca di pei, psiup e Cnion - Trattative per la formazione della Giunta (Dal nostro inviato speciale) Aosca. 18 settembre. Il rag. Mauro Bordon della de è il nuovo capo del governo valdostano. Lo hanno eletto 21 consiglieri su 35: 13 democristiani, 3 rappresentanti del psi, quello del psu, 2 liberali e 2 del Rassemble ment Valdótain. Hanno votato scheda bianca i 7 comunisti, i 6 dell'Union Valdótaine e l'unico rappresentante del psiup. Il neo presidente ha 55 anni, è sposato, ha una figlia, di professione fa l'assicuratore. , La votazione ha riservato qualche sorpresa II Rassemblement, che si era detto disponibile solo per un bicolore con la de appoggiato dall'Union, ha invece votato per il candidato del centro-sinistra. Il pli ha votato il ra- gionier Bordon ad personam; il leader dell'Union Valdotaine Caveri, che aveva cercato di riportare il suo partito nell'« area governativa » è stato sconfitto. Ma la crisi non si è di certo conclusa. L'ostacolo maggiore rimane sempre la formazione della Giunta, le attribuzioni degli incarichi, dosati secondo la consistenza delle correnti di partito. Passerà ancora molto tempo prima che la Valle possa avere un governo efficiente. Il programma in linea di massima già esiste, le trattative sono in corso, ma si sa quanto vadano a rilento, complicate dai personalismi. Delle rivalità v'è stata conferma oggi nell'aula della Regione. Si è sentito: pubblicamente parlare di clientele, perfino di corruzione. Qualche consigliere ha fatto nomi, cifre che si aggirano sui 5 milioni al mese, percepiti per intrallazzi. Il dibattito è stato seguito da un folto pubblico, molti dubitavano che si sarebbe giunti ad un risultato positivo. La seduta si è aperta con una commemorazione di Ho Chi Minh fatta dal consigliere Manganoni (pei). Si sono associati i rappresentanti del psiup, del psi, del psu, della de e dell'Union. E' stata quindi convalidata la nomina del consigliere de Ro berto Rollandoz, di Introd, che sostituisce Bionaz. Emozionato, con l'abito, scuro, il neo-eletto ha preso posto fra i colleghi. Sono seguite le dichiarazioni dì voto con le repliche. Subito dopo la votazione il presidente Bordon ha reso omaggio al predecessore avvocato Bionaz, morto di recente, e rivolto un breve discorso al Consiglio. Ha spiegato che la sua nomina 6 servita a rimettere in moto l'Amministrazione regionale, paralizzata, dalla crisi. « Mi adopererò — ha detto — affinché si sacrifichino le diatribe personali, e si arrivi ad un governo efficiente ». Parlando 'ài 1 rappresentanti "del-' l'Union Valdòtaine hìa: aggi un-1 to: « A Voi rivolgo' uh invito sincero èd appassionato'vHèr- ' che veniate dalla nostra, parte. Ho sempre sognato di avervi al banco del governo, e di lavorare con voi per il bene della Valle ». Il rag. Bordon non ha illustrato il suo programma; lo farà quando sarà nominata la Giunta. « Di programmi ne, sono stati fatti molti — ci ha detto — desidererei averne uno ristretto, ma attuabile ». Alcuni punti sono però ben fermi: zona franca, che con il Mec presenta particolari difficoltà; riparto finanziario, cioè la divisione delle quote fra Stato e Regione; problema della scuola e relativi quattro miliardi, che la Regione spende ogni anno per farla funzionare; beni demaniali (ci sarà .ina proposta perché passino alla Regione); infine la grossa e difficile questione della Cogne. « Si è parlato — dichiara Bordon — di silicosi che colpisce i lavoratori e di Impianti dì ammodernamento. A mio giudizio, tutto il problema della Cogne si risolve con i miliardi dello Stato ». Pierangelo Coscia

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