I tedeschi occidentali si sono ritirati per protesta contro l'esclusione di May

I tedeschi occidentali si sono ritirati per protesta contro l'esclusione di May Atene - Agli «europei» di atletica clamoroso colpo di scena I tedeschi occidentali si sono ritirati per protesta contro l'esclusione di May II mezzofondista, fuggito nel '67 dalla Germania Est, non è stato ammesso alle gare - Vivaci reazioni degli organizzatori greci - La Germania Ovest parteciperà « simbolicamente » solo alle prove di staffetta (Dal nostro inviato speciale) Atene, 16 settembre. I campionati europei di atletica leggera si sono iniziati oggi ad Atene, allo stadio Karaiskakis, senza ì tedeschi dell'Ovest, che erano fra i più attesi protagonisti della rassegna continentale. Il « caso May » è sfociato in un clamoroso gesto di protesta nel quale nessuno ha creduto sino al mezzogiorno di oggi, sino a quando cioè una commissione di atleti germanici — comprendente Jutta Von Haase, Ingrid Becker, Liesel Westerman, Harald Norpoth, Bodo Tummler, Hermann Salomon, Joachim Walde — è tornata con il volto scuro da un colloquio con il marchese di Exeter, ultimo tentativo di chiarire una situazione che era abbastanza chiara in partenza, ma che è stata poi ingarbugliata e forzata, al punto da far pensare che qualcuno ci abbia messo la mano, gettando benzina sul fuoco. Inutile l'appello al marchese di Exeter (ed il presidente della Federazione internazionale non poteva certo decidere al volo, appéna giunto ad Atene). Gli atleti tedeschi si sono riuniti in un Salone del loro hotel a Cavuri, sulla riva del mare. Ventinove elementi si sono pronunciati per il ritorno a casa, ventisette per partecipare alle gare, tre si sono astenuti, undici non hanno preso parte alla votazione per motivi non molto chiari. Sembrava che gli atleti fossero liberi di scegliere se restare o no. All'atto pratico Klaussner, Schuvert ed Hennige non si sono presentati alla partenza delle batterie dei 400 ostacoli e non si sono visti in campo gli altri che avrebbero dovuto gareggiare nella prima eliminatoria. Il presidente della Federazione Tedesca Ovest, Max Danz, ha ancora parlato di un ultimo e definitivo ricorso d'urgenza alla commissione d'appello della Iaaf, ma ormai la situazione era definitivamente compromessa. Come si è detto, la situazione è precipitata questa mattina, quando si sono sentiti nell'hotel dei tedeschi discórsi troppo scopertamente politici, frasi come « Le due Germanie sono una sola », che non è il caso di tirar fuori in occasione di avvenimenti sportivi. In sostanza, tutti sapevano che May era « fuorilegge » alla luce degli ultimi regolamenti dell'atletica leggera («Un atleta che cambia nazionalità — May è fuggito Atene. Il mezzofondista May costretto a non gareggiare nella primavera del '67 dall'Est per passare all'Ovest — deve trascorrere almeno tre anni nel nuovo paese prima di difenderne i colori in gare internazionali»), ma i dirigenti tedeschi, con Danz in testa, hanno giocato sull'equivoco, puntando su un atto di forza. Si parla di un accordo maturato a Stoccarda secondo il quale i tedeschi dell'Est non si sarebbero opposti alla presenza di May nell'altra Germania ai campionati europei, ma all'atto pratico è stata proprio la Federazione della Germania Est a. provocare il « veto » a ! May con una richiesta all'Iaaf di verificare la posizione dell' atleta. Ora è arduo stabilire se la promessa esisteva e se è stata dimenticata, è però vero che Max Danz sapeva bene come stavano le cose (la stessa richiesta della Germania dell'Est poteva farla la Federazione di un altro paese), prova ne sia che, prima del¬ la partenza per Atene, il signor Danz, interrogato dai giornalisti tedeschi sul sorgere di un possibile « caso May », aveva risposto: « Ci sono difficoltà, ma abbiamo almeno il trenta per cento di speranza di spuntarla ». Pensando a questo trenta per cento, Danz ha rischiato le complicazioni che si sono puntualmente verificate ed ora si tira indietro dichiarando: «La responsabilità è degli atleti », ed aggiungendo che, bontà sua, « gli atleti non verranno puniti al ritorno in patria per avere voluto rinunciare alle gare ». •'Suì. pianò sportivo'ì campionati sono sminuiti nel loro - interesse;- per quanto-riguarda alcune prove. La selezione della Germania Ovest comprendeva infatti fra i suoi settanta elementi alcuni atleti da medaglia. Per i riflessi sulle gare degli azzurri, le assenze di tipi come Tummler nei 1500 metri, di Nickel nei 110 ostacoli e dei marciatori, sono indubbi vantaggi per Arese, Ottoz e Pamich. Lo sport però non è fatto di queste cose: per voler imporre a tutti i costi un atleta per molti lati ammirevole (May ha di certo rischiato di persona per passare all'Ovest), ma « irregolare » rispetto ad una norma discutibile eppure esistente, si è creato un « caso » di chiaro sapore politico, che ha avuto un epilogo grave ed inatteso. I tempi dello « sport che affratella » sono davvero finiti, ma stavolta si è davvero toccato il fondo. Per dimostrare che May doveva ad ogni costo gareggiare in nome dell'uguaglianza fra i tedeschi (per cui il passaggio dall'Est all'Ovest non era un « cambio » di nazione), si è impedito ai campioni di una parte della Germania di ben figurare in una grossa competizione a livello europeo. Per di più a tarda sera, il « caso May » hà assunto nuovi e grotteschi sviluppi. Malgrado le assicurazioni dei tedeschi, secondo le quali la mancata partecipazione degli atleti della Germania Ovest alle gare odierne non era certo uno sgarbo al Paese ospitante la manifestazione ma aveva altre e chiare ragioni, gli organizzatori greci si sono sentiti offesi ed hanno minacciato — attraverso il Comitato olimpico ellenico — di non permettere che il fuoco olimpico di Monaco 1972 venga attinto, come è tradizione, ad Olimpia. Immediata la risposta dei tedeschi. Max Danz, che deve essersi pentito mille volte di aver portato qui May sapendolo in posizione irregolare, ha detto che in nottata avrebbe tenuto un nuovo rapporto ai suoi atleti, lasciando liberi di gareggiare da domani tutti quelli che lo desiderano, «a patto però che il Comitato olimpico greco ritiri la minaccia di negare il fuoco di Olìmpia a Monaco ». E' finita alle ore piccole, con un compromesso che nulla toglie alla sostanza della decisione iniziale dei tedeschi. Gli atleti della Germania Occidentale si sono accordati per « effettuare un. semi-boicottaggio », hanno cioè deciso di partecipare solo « alle staffette maschili e femminili di sabato come gesto simbolico». Così sperano che il fuoco olimpico per Monaco sia acceso come vuole la tradizione, e non con un semplice fiammifero. Bruno Perucca Oggi ad Atene: programma, records, azzurri in campo „„„,. P R I M ATI CONCORRENTI GARE. 1 PTPR T * TT A T T A ITALIANO EUROPEO MONDIALE Ore 9: Lungo masclt. - qual. 7,91 Gentile j 8,35 Ter Ovaneslan (Urss) 8,90 Beamon (Usa) — Glaveliotto fcmm. • qual. m. 47,96 Paternoster j 62,40 Gorchakova (l'rss) 62,40 Gorchakova (Urss) — Peso maschlle - quallficaz. m. 18,99 Asia - • 20,64 Gies (Germ. Est) j 21,78 Matson (Usa) Asta (23 annl) Inizto prove pentathlon e decathlon Ore 15: m. 400 ost. • semif. 1 49"2.Morale e Frlnolli '< 48"1 Hemery (Ingh.) 48"1 Hemery (Ingh.) Ballatl (23) Disco maschlle • FINALE m. 61,72 Simeon 66,48 Danck (Cecosl.) 68,40 Sylvester (Usa) — Salto triplo ■ FINALE m. 17,22 Gentile 17,39 Saneev (Urss) 17,39 Saneev (Urss) Gentile (26) Ore 15,30: m. 800 maschtll 1*44"3 Snell (Nuova Zel.) 1 eliminatorie 1'47"3 Arese 1'44"9 Kemper (Germ. Occ.) Doubell (Austr.) — Ore 16,10: m. 400 fcmminl- 52" Besson e Telliez ii - scmiftnale 53"9 Govonl (Francla) 51"2 Sin Kin Dan (Corea) — Ore 17: m. 100 iiia.seliili • 10"2 Berrutl 10" Hary (Germ. Occ.) 9"9 Hlncs, Greene 4 FINALE e Glannattaslo Bambuck (Francla) Ray Smith (Usa) — Sapcya e Bortsov (Urss) Ore 17,10: m. 800 femmlni- 11 - .semiflnali 2'04"6 Pignl 2W5 Nikollc (Jugoslavia) j 2'00"5 Nlkolic (Jugosl.) — Ore 17,30: jn. 400 maschili 44"9 Jellinghaus e Trachello (20) semiflnali . 46"2 Ottolina Kauftmann (Germ. Ovest) j 43"8 Evans (Usa) Bello (27) Ore 17,25: in. 100 femmlni- U"l Kirszensteln (Pol.) U - FINALE 11"4 Leone i Samotsesova (Urss) 11" Tyus (Usa) — Ore 18: 5 mlla - eliminatorie jl3'50"8 Amhu e Clndolo j 13'24"8 Norpoth (Germ. Ov.) 13'16"6 Clarke (Austr.) Ardlzzone (22)