Si aggrava in Francia l'aondata degli scioperi di Loris Mannucci

Si aggrava in Francia l'aondata degli scioperi "Autunno caldo» in anticipo sul previsto Si aggrava in Francia l'aondata degli scioperi Da sei giorni i ferrovieri si astengono dal lavoro i settori di gas, luce, trasporti urbani - Negozianti e In agitazione artigiani protestano a Parigi, Nizza, Bordeaux e Lione - Scontri con la polizia (Nostro servizio particolare) Parigi, 15 settembre. Al sesto giorno di sciopero dei ferrovieri viaggianti francesi è cominciata per il governo una settimana dalla quale può- dipendere il successo O: il fallimento del suo piano di risanamento economicofi:.anziano. Il Parlamento dovrà approvarlo nella sessione straordinaria di tre giorni, che si aprirà domani. Per la prima volta dal 1963 il governo chiederà la fiducia e l'otterrà senza difficoltà perché la sua maggioranza pattamentore è schiacciante. Ma la crisi non sarà sanata da quel voto,- bensì dalla soluzione che verrà data ai conflitti sociali. Il giornalista gollista Bernard | Lefort scrive su ParisJour: « Jacques Chaban-Delmas si trova dinanzi ad una situazione difficile. Egli dovrà rapidamente intervenire per evitare prima di tutto che sia rimessa in ballo la politica finanziaria definita dopo la svalutazione. Un insuccesso sarebbe infatti gravido di conseguenze su tutti i piani. Ma il margine di manovra è stretto: egli non può cedere a rivendicazioni che, soddisfatte, provocherebbero una serie di rincari. E deve evitare contemporaneamente ogni conflitto che possa provocare una agitazione generalizzata, che i sindacati comunisti sembrano voler alimentare ». Per ora non è stata trovata ancora una soluzione al conflitto nelle ferrovie; le discussioni continuano, ma gli interessati cominciano a perdere la pazienza. Ad Avignone hanno occupato. alcuni locali della stazione. Intanto circola soltanto un convoglio ogni tre sulle grandi linee ed uno su cinque sulle linee che collegano Parigi ai dintorni (però solo fino alle 20: chi perde l'ultima corsa passa la notte nella sala d'aspetto). Sono fermi quasi tutti i treni delle lineerai provincia. Dopo i ferrovieri viaggianti sono entrati in: sciopero gli'"impiegati dei "'trasporti urbani parigini, che hanno presentato stamani lè loro rivendicazioni e verranno ricevuti domani dalla direzione. Chiedono due giorni di riposo consecutivi per settimana ed un aumento delle paghe. I sindacati della luce e del gas si riuniranno mercoledì per concertarsi, e Le nouveau journal osserva: « Se i ferrovieri avranno riportato qualche successo nelle trattative, è probabile che gli operai del gas è della luce non vorranno essere da meno. E' la classica reazione a catena ». In effetto è molto probabile che gli scioperi si estendano. I sindacati dei postelegrafonici invitano ad una settimana di azione rivendicativa fra il 29 settembre ed il 4 ottobre, durante la quale il ' lavorò dovrà cessare il 2 ottobre per 24 ore. Mentre i sindacati operai proclamano che difenderan¬ no il potere d'acquisto dei lavoratqri, anche i bottegai e gli artigiani indipendenti sì agitano, affermando che non guadagnano abbastanza. Oggi hanno occupato a Parigi ì locali dì una. cassa di previdenza sociale ed hanno manifestato nel Quartiere Latino prima di mandare una delegazione dal presidente del Senato, Alain Poher, per chiedere il suo appoggio e presentare una mozione contro il sistema di previdenza cui sono assoggettati, contro i controlli del prezzi e contro l'aumento , delle tasse. Altre manifestazioni si sono svolte in provincia, particolarmente a Nizza, Arras, Bordeaux e Lione dove sono avvenuti violenti scontri fra dimostranti e polizia. Loris Mannucci

Persone citate: Alain Poher, Arras, Delmas, Lefort