Vuole uccidere il compagno per uno scherzo in fabbrica

Vuole uccidere il compagno per uno scherzo in fabbrica Vuole uccidere il compagno per uno scherzo in fabbrica Un operaio di Noie - Lo ha atteso all'uscita con un fucile - Arrestato (Dal nostro corrispondente) Cirìè, 12 settembre. (g. c.) Stamane in uno stabilimento di Noie l'operaio Domenico Borello, di 45 anni, residente a Germagnano in via Miglietti 34 ha minacciato di uccidere a fucilate un compagno che gli aveva giocato uno scherzo. Mentre lavorava, l'uomo si è accorto che una bacinella colma d'acqua, nella quale avrebbe dovuto introdurre per il raffreddamento un pezzo in lavorazione, gli era stata sostituita con un'altra vuota. Autore della burla era l'operaio ventiduenne Giuseppe Tomasino, residente a Monastero di Lanzo. Fra i due è sorto un diverbio durante il quale il Borello ha minacciato di morte il giovane. Nessuno ha dato importanza alle parole dell'uomo, che infuriato, ha abbandonato lo stabilimento. Poco prima delle 14, quando il Tomasino avrebbe dovuto uscire per la fine del suo turno, alcuni operai entrati nello stabilimento lo hanno avvertito che il Borello lo attendeva imbracciando un fucile, da caccia. Vani sono stati i tentativi dei compagni A\ calmare l'operaio: continuava a ripetere che non appena il Tomasino fosse uscito gli avrebbe sparato. Sono stati chiamati i carabinieri di Ciriè, che hanno sequestrato l'arma, un fuci¬ le calibro 12 automatico, con una cartuccia in canna ed altre quattro nel caricatore, ed hanno condotto l'uomo in caserma. In serata, dopo l'interrogatorio, il Borello è stato dichiarato in arresto. 4

Persone citate: Borello, Domenico Borello, Giuseppe Tomasino, Tomasino

Luoghi citati: Ciriè, Germagnano, Monastero Di Lanzo