I BTN hanno recuperato parte del terreno perduto di Renato Cantoni

I BTN hanno recuperato parte del terreno perduto I BTN hanno recuperato parte del terreno perduto (Nostro servizio particolare) Milano, 11 settembre. Dopo la burrasca di ieri, si è avuta oggi una riunione più controllata, sia per le azioni sia per i titoli a reddito fisso. Le prime, dopo un'apertura cauta e ulteriori limitate perdite, si sono riprese a metà seduta, quando alcuni decisi interventi avevano in parte riparato i danni registrati ieri per qualche serie di Buoni del Tesoro. Con ogni probabilità anche per le azioni sono intervenuti acquisti tonificatoli. Le chiusure sono avvenute ai massimi della giornata; è stata ricuperata oltre la metà delle perdite del giorno precedente. Sono stati trattati 1.881.000 titoli, per un valore di 6,1 miliardi. L'indice « Il Sole-24 Ore » è passato da 75,61 a 75,98, con un rialzo dello 0,5 "/o. L'indice Mediobanca è salito dello 0,52 "/o: da 71,17 a 71,54. Molto laboriosa è stata la seduta per il reddito fisso. Dopo la crisi di ieri, si ponevano inquietanti interrogativi su quanto sarebbe potuto accadere oggi. Le quotazioni di quasi tutti i titoli chiamati prima dei Buoni del Tesoro risultavano cedenti e con ribassi in qualche caso oltre misura. I Buoni del Tesoro invece, assistiti da adeguati ordini di sostegno della Banca d'Italia, hanno recuperato buona parte del terreno perduto in precedenza. Il resto del listino ha reagito favorevolmente a questo soffio toniflcatore e le contrattazioni si sono svolte in un clima meno depresso, anche se i realizzi hanno prevalso. Si è comunque avuta una seduta-fiume, che si è protratta fino alle ore 14. Sono stati trattati titoli di Stato per un valore di 636 milioni e obbligazioni per 3,3 miliar di di lire. Rattoppate le falle più vi stose, rimane fra gli operatori e la clientela una grande incertezza per il futuro. Non è stato ben chiaro perché la Banca centrale abbia lasciato precipitare i corsi di alcuni titoli ieri, per affrettarsi a sostenerli oggi. Probabilmente il fatto è da attribuire a una eccessiva schematicità nell'impostare una nuova strategia di controllo del mercato del reddito fisso ed è auspicabile che cib non si ripeta in avvenire. Renato Cantoni

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