Elevate percentuali di scioperanti per la vertenza dei metalmeccanici di Giancarlo Fossi

Elevate percentuali di scioperanti per la vertenza dei metalmeccanici Elevate percentuali di scioperanti per la vertenza dei metalmeccanici Per i sindacati, le astensioni hanno toccato «punte» del 95 e del 100Vo - La Confindustria segnala, nei grandi complessi, assenze non superiori all'80% fra gli operai e al 35 tó fra gli impiegati - Oggi e domani fermi gli edili, la prossima settimana i chimici (Nostro servizio particolare) Roma, 11 settembre. Lo sciopero dei metalmeccanici ha bloccato oggi quasi completamente l'attività della maggior parte delle aziende del settore privato. Le percentuali di astensione, secondo le organizzazioni sindacali dei lavoratori, sono state elevate sull'intero territorio nazionale tra gli operai, gli impiegati e i tecnici. Frequenti « punte » del 95Vo e del lOOo/o sono segnalate nei comunicati della Fiom-Cgil. della Fim-Cisl e della Uilm, a conferma della « volontà di lotta» della categoria per conseguire notevoli miglioramenti economici e normativi in occasione del rinnovo del contratto collettivo. Più basse, in linea generale, le percentuali degli assenti rese note dalla Confindustria: in numerosi stabilimenti di piccola e media grandezza il numero degli scioperanti è stato limitato, mentre nei grandi complessi le percentuali di assenti non avrebbero superato T80 o/o fra gli operai e il 350Zo fra gli impiegati. Negli stabilimenti piemontesi della Olivetti hanno sospeso il lavoro l'87-900Zo degli operai e il 740/0 degli impiegati. Più alte le percentuali di assenti comunicate dall'Assolombarda (95-980Zo): «Gli industriali hanno largheggiato — precisa l'associa¬ zione — nella concessione dì permessi in conto ferie e per conguaglio con straordinari, anche per evitare incidenti». In varie località, ma soprattutto a Milano e a Torino, è stato attuato il « picchettaggio » dinanzi agli ingressi e si sono avuti alcuni lievi incidenti. Il lavoro si è svolto regolarmente nelle aziende metalmeccaniche a partecipazione statale, escluse dalla manifestazione in seguito al proseguimento delle trattative per il rinnovo contrattuale. I sindacati si incontreranno nuovamente domani con l'Intersind e l'Asap. Per domani e sabato è stato confermato lo sciopero di quarantotto ore dei lavoratori edili, mentre le organizzazioni dei lavoratori chimicofarmaceutici hanno proclamato un'astensione, pure di quarantotto ore, dalle 6 di martedì 16 settembre alle 6 di giovedì 18. Gli edili protestano contro « l'atteggiamento dilatorio » degli imprenditori durante le recenti trattative per il rinnovo contrattuale I chimico-farmaceutici sollecitano, con questa azione, l'apertura dei negoziati per il nuovo contratto collettivo. Nessuna novità per i dipendenti dall'industria dei laterizi, che hanno indetto un piano di astensioni a comin¬ ciare dalla prossima settimana. Le confederazioni operaie preparano altre azioni sindacali. « L'atteggiamento del padronato — afferma un ordine del giorno approvato oggi dal comitato direttivo della Cgil — non potrà prevalere. Anzi, esso sta portando a un ulteriore rinsaldamento della strategia unitaria dei sindacati, tale da dare uno sbocco pieno e responsabile all'alto grado di combattività dei lavoratori ». La Cgil giudica indilazionabile una nuova politica della casa, un nuovo assetto delle locazioni e uno sgravio sostanziale dell'imposizione fiscale sui redditi dei lavorato Anche la segreteria confederale della Cisl, riunitasi insi' ~- con i sindacati dell'industria, ha sottolineato l'esigenza di una « strategia generale contrattuale più incisiva » e di « lotte per questioni generali», come la casa, il costo della vita, l'assistenza di malattia. L'azione unitaria della Cisl è indebolita, peraltro, dal perdurante contrasto tra il gruppo di maggioranza, che fa capo al segretario generale Storti, e il gruppo di « Rinnovamento » guidato dai sindacalisti Macario, Armato. Camiti. Giancarlo Fossi

Persone citate: Macario

Luoghi citati: Milano, Roma, Torino