Bonn: il governo biasima gli scioperi non ufficiali

Bonn: il governo biasima gli scioperi non ufficialiBonn: il governo biasima gli scioperi non ufficiali Ancora ferme le acciaierie di Brema e Osnabrueck e un cantiere navale a Kiel (Dal nostro corrispondente) Bonn, 10 settembre. L'ondata di scioperi tra i metallurgici e i minatori di diverse regioni della- Germania accenna oggi a placarsi, proprio mentre il governo, inattivo da un mese, si è riunito per esaminare la situazione. Nelle miniere della Saar gli scioperanti sono tornati al lavoro, dopo essere riusciti a strappare un aumento forfetario di 3,50 marchi (550 lire) per ogni turno di lavoro, più ferie e altri benefici. Anche nelle acciaierie della Ruhr e della Baviera, dove erano in corso dimostrazioni da tre giorni, gli operai sono tornati ai loro posti, in attesa delle trattative salariali che dovrebbero avere inizio domani. Stasera si sciopera ancora soltanto nelle acciaierie di Brema e di Osnabrueck e in un cantiere navale di Kiel. Il governo, al termine di una accesa riunione, ha deciso di non intervenire, lasciando ai datori di lavoro e ai sindacati la libertà di dirimere la vertenza salariale, E' stato ammesso che in questo momento di « boom » straordinario i salari non sono aumentati di pari passo con gli utili dell'industria e che le richieste dei lavoratori sono giustificate in linea di principio. E' stato condannato il metodo dello sciopero « selvaggio », organizzato senza consultare i sindacati; è stato constatato che elementi comunisti hanno cercato di sobillare le masse dei lavoratori « L'intervento comunista è stato un fenomeno marginale — ha detto il ministro dell'Economia Schiller, socialdemocratico, per rassicurare a venti giorni dalle elezioni le masse borghesi, spaventate dagli scioperi e dalle dimostrazioni di sinistra —. Gli operai vogliono soltanto beneficiare del benessere generale ». t. s.

Persone citate: Brema, Schiller

Luoghi citati: Baviera, Bonn, Germania, Kiel, Ruhr