Gli scioperi "selvaggi" s'estendono in Germania

Gli scioperi "selvaggi" s'estendono in Germania Gli scioperi "selvaggi" s'estendono in Germania Il primo caso alla "Hoesch" di Dortmund Poi si sono fermati i lavoratori delle acciaierie e 10 mila minatori della Saar (Dal nostro corrispondente) Bonn, 9 settembre. La cosiddetta « malattia inglese » — lo sciopero « selvaggio » non concordato con i sindacati — si sta diffondendo a macchia d'olio in Germania. E' un fatto senza precedenti in un paese dove la disciplina del lavoro è rigidissima. La « Hoesch » di Dortmund, dove si è scioperato la settimana scorsa per un giorno e mezzo, ha fatto scuola. Gli operai erano scesi in piazza senza consultare i sindacati e avevano chiesto aumenti salariali di 30 pfennig (circa 47 lire) l'ora, e li avevano immediatamente ottenuti. Subito dopo sono stati imitati dai lavoratori delle acciaierie della Renania-Westfalia, della Saar e di Brema, che hanno chiesto aumenti variabili tra 1 50 e i 70 pfennig (tra le 78 e le 112 lire), togliendo le redini delle trattative ai sindacati. Questi sono riusciti a fatica a calmare le maestranze, chiedendo ai datori di lavoro aumenti salariali del 14 per cento e trattative per giovedì prossimo. Ora, calmatisi i lavoratori delle acciaierie, sono scesi in sciopero 10 mila minatori della Saar, chiedendo aumenti di almeno 100 marchi (oltre 15 mila lire) il mese. t. s.

Persone citate: Brema, Hoesch

Luoghi citati: Bonn, Dortmund, Germania, Renania, Westfalia