La bilancia dei pagamenti chiusa in attivo in luglio

La bilancia dei pagamenti chiusa in attivo in luglio Secondo i dati pubblicati dalla Banca d'Italia La bilancia dei pagamenti chiusa in attivo in luglio Avanzo di 27 miliardi contro un passivo di 104 in giugno - Lieve diminuzione delle entrate e uscite di capitali - Saldo dei primi 7 mesi dell'anno: deficit di 534,2 miliardi (Nostro servizio particolare) Roma, 9 settembre. Assieme con la bilancia dei pagamenti valutaria di luglio, la Banca d'Italia ha fornito oggi per la prima volta un quadro a scadenza trimestrale della bilancia del pagamenti « economica », che arriva a fine giugno. La nuova rilevazione fornisce la dimensione reale dello scambio delle merci, non tenendo conto dei pagamenti dilazionati; e altrettanto fa per il movimento delle banconote, che nella bilancia valutaria appare « gonfiato », per un eccesso di scritturazioni contabili. Il saldo generale, cioè il risultato ultimo, naturalmente, non cambia, ma si ha una visione più precisa e, per il periodo in esame, anche più equilibrata, per le prospettive che offre sulle riserve valutarie. In luglio la bilancia valutaria si è chiusa con un saldo attivo di 27 miliardi; il migliore, anche se non l'unico dell'anno. Il mese precedente il saldo era stato invece passivo per 104 miliardi. Ma delle sue due componenti (partite correnti e capitali), quella dei capitali chiude anche in luglio con 176,3 miliardi di passivo, rispetto a —75,9 un anno prima e —182,6 del mese precedente. Rispetto a giugno, il movimento del capitali segna un lieve rallentamento, sia per le uscite (388,9 miliardi contro 396,4) «ia per le entrate (212,6 contro 213,8). L'altra componente, quella delle partite correnti, riflette soprattutto il vantaggio stagionale dell'aumento delle entrate valutarle del turismo, ma anche un ulteriore miglioramento dello scambio di merci. Per il turismo si sono incassati 143,5 miliardi contro 128,3 di un anno prima, e ne sono usciti 34,6 contro 27. Il saldo è attivo per 108,9 miliardi contro 101,3 un anno avanti. Per lo scambio di merci vi sono incassi per 645,1 miliardi (543,2 un anno avanti) e uscite per 693,1 (642,9), il saldo è di —48 (-t- 0,3). L'inver sione di segno indica un aumento dei consumi interni, che era stato auspicato e agevolato dal governo. Nelle partite correnti c'è ancora un aumento delle rimesse degli emigranti: 58,7 miliardi contro 47,5 di un anno fa, e c'è anche un aumento dei redditi da investimenti italiani all'estero, che salgono a 35,7 miliardi contro 30,9. Data però una maggior uscita nel mese di redditi per investimenti esteri in Italia, il saldo della voce mostra un attivo di 8,7 miliardi contro 10 un anno prima. Le partite correnti, in definitiva, hanno segnato nel mese 1044 miliardi d'incassi (contro 848,1 di un anno prima); 840,7 d'uscite (689,1) e 203,3 miliardi di saldo attivo (159). Questo risultato ampiamente positivo porta il saldo delle partite correnti per i primi sette mesi dell'anno a 4- 594,4 miliardi, contro più 391,1 nel primo semestre, mentre per i primi sette mesi del 1968 il saldo fu attivo per 601,3 miliardi. Il movimento di capitali nei sette mesi ha invece segnato un saldo negativo di 1.128,6 miliardi (491,7 un anno prima), che è di 176,3 mi¬ liardi superiore all' elevato deficit del primo semestre di quest'anno. La sua crescita rispetto a giugno è rallentata. Il saldo generale della bilancia valutaria dei primi sette mesi si chiude quindi con —534,2 miliardi, contro -t-109,6 dello stesso periodo 1968. Ma nei confronti del saldo negativo del primo semestre (—561,2) vi è un miglioramento che si dovrebbe sentire ancora in agosto, per effetto sia del turismo, sia dei minori movimenti di capitale del mese di vacanze. La bilancia dei pagamenti «economica» del primo semestre, oggi allegata a quella valutaria, mostra un saldo attivo delle partite correnti di 724,3 miliardi, contro uno di 391,1 segnato dalla bilancia valutaria per lo stesso periodo del 1968. La nuova misura tiene infatti conto non dei pagamenti regolati nel periodo, ma degli scambi effettivamente compiuti. Nel movimento di capitali della bilancia «economica», l'uscita di banconote del 1967 appare contenuta in 500 miliardi. In precedenza era valutata, fuori dagli uffici della Banca d'Italia, in 7973 miliardi, per effetto di tre successive scritture ufficiali che riguardavano questa voce. Per il primo semestre del 1968 l'uscita è peri a 409 miliardi e per il primo semestre di quest'anno a 645,9: è meno di quanto in precedenza valutato, ma è pur sempre la più vistosa forma d'uscita di capitali. g. siaz. Bilancia dei pagamenti valutaria in luglio e nei primi 7 mesi del 1969 (In miliardi di lire) Luglio 1969 Saldl priml 7 mesl Vool ; . Incassl Pagam. Saldo 1968 1969 Partite correntl 1.044 840,7 203,3 601,3 394,4 dl cul: Merol 645 693 — 48 —139,7 — 296,9 Turismo 143 34 108,9 378,6 373,3 Blmesse emlgr. 58 — 58,7 261 2B2.3 Redditi da lnv. 35 27 8,7 — 21,7 Movim. capitall 312,8 388,9 —176,3 —491,7 —1.128,8 Total! 1.256,6 1.229,6 87 109,6 — 534,2

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